Trento, il liceo vieta di pregare

Il "Galilei" di Trento vieta l'aula per la recita delle Lodi Mattutine. Anche se la preghiera avveniva prima dell'inizio delle lezioni e per anni nessuno ha detto niente...

Trento, il liceo vieta di pregare

Quello alla preghiera dovrebbe essere uno dei primi diritti della persona umana. Eppure al liceo scientifico Galilei di Trento non c'è spazio per le Lodi Mattutine. Nemmeno se la recita delle preghiere avviene fuori dall'orario scolastico, prima dell'inizio delle lezioni.

Il consiglio d'istituto della scuola trentina, racconta la rivista Tempi, ha deciso di vietare quei brevi minuti di raccoglimento in un'aula dove studenti e docenti si riunivano da anni per pregare in tranquillità prima dell'inizio della giornata di lavoro.

Il dirigente scolastico Flavio Dalvit, raggiunto per telefono da ilGiornale.it, inizialmente non vuole nemmeno parlare dell'accaduto. Poi, vinta l'iniziale ritrosia, tenta di difendere la linea adottata dal suo istituto.

"Nelle finalità dell'educazione scolastica direttamente non sono previste attività del genere - ci spiega - Nessuno le ostacola per quanto riguarda la vita di tutti i giorni, ma le finalità della scuola sono quelle dell'istruzione e della formazione della persona. Poi uno è liberissimo di pensare che le Lodi possano concorrere alla formazione della persona..."

"Però trovo fuori di luogo lo scalpore che ha fatto la notizia - prosegue - Il Consiglio d'Istituto, tenuto conto che il fondamento della scuola è laico, nel senso del consentire a tutti l'espressione delle proprie idee, ha preso la sua decisione."

Quando però gli chiediamo come mai fino all'anno scorso la recita delle Lodi non avesse mai costituito un problema, spunta un nuovo elemento di questa storia. "Alcuni genitori hanno manifestato la perplessità che si potessero creare situazioni in cui la valutazione degli studenti avrebbe potuto essere influenzata dall'essere presenti o meno alle preghiere".

Sospetti di indebiti favoritismi, quindi. Ma allora i dubbi dei genitori erano fondati, visto che le Lodi sono state effettivamente vietate? "Non necessariamente - chiosa Dalvit - Dimostrare la fondatezza di queste osservazioni è impossibile."

Insomma, le preghiere sarebbero state vietate in difesa delle laicità dell'istituzione scolastica e per fugare i

sospetti di indebiti favoritismi. E se a pagarne il prezzo è chi vorrebbe solo pregare pazienza: "Questa possibilità nessuno la vieta...in un altro momento e in un altro ambiente, fuori dalla scuola", come stabilisce il preside.

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