Triste la vita di chi ama solo le ventenni

"Le cinquantenni? Tutte vecchie". Ed è bufera sullo scrittore francese Moix

Triste la vita di chi ama solo le ventenni

Visto che le sue esternazioni coincidono con l'uscita del suo ultimo libro e visto che il suo ultimo libro si intitola Rompre ed è sulla fine di una storia d'amore, molto probabilmente lo scrittore Yann Moix è stato mollato da una cinquantenne. Dev'essere per questo che Moix se n'è uscito con la banale, ai limiti dell'ovvio, nonché inelegante frase: «Dico la verità. A 50 anni non sono capace di amare una donna della mia età. Le trovo troppo vecchie». Anche Moix ha cinquant'anni e ormai dovrebbe avere compreso che non si può dire tutto ciò che ci passa per la testa mettendosi al riparo con la premessa della verità. La verità, non sempre è di per sé un valore. Come in questo caso, e un adulto dovrebbe saperlo. Ma va pure detto che anche noi dovremmo ormai avere capito che ci sono uomini che non crescono, invecchiano solamente.

«Forse», prosegue monsieur nell'intervista rilasciata a Marie Claire francese, «quando avrò 60 anni riuscirò a farlo. I 50 allora mi sembreranno un'età giovane». Quindi stando alla matematica, adesso dovrebbe orientarsi sulle quarantenni... Ma Moix

non si ferma: «Il corpo di una donna a 25 è fantastico, a 50 non ha nulla di straordinario». Sai che scoperta! (se non fosse che mentre scriviamo ci vengono poi in mente certe cinquantenni che sono decisamente meglio di certe venticinquenni). Ma comunque, in linea di massima: sai che scoperta! E con ciò?! Essendo un intellettuale, sarà ben stato in grado, Moix, di fare un parallelo e quindi si sarà ben chiesto, Moix, che effetto dovrebbe fare un cinquantenne a una venticinquenne. Se lo è chiesto di certo. Ma chissà se si è anche risposto. Perché in tante, sui social, gli hanno risposto. Tra queste, la giornalista e scrittrice francese Colombe Schneck che su Twitter ha pubblicato una fotografia del suo fondoschiena corredata da post: «Ecco il sedere di una donna di 52 anni... che imbecille, non sai cosa vi perdete tu e il tuo piccolo cervello». Al coro di biasimo si sono unite anche le voci della ex première dame Valerie Trierweiler, la portavoce del partito La République en Marche, Olivia Gregoire e la scrittrice femminista Mona Chollet. Oltre all'età, Moix sembra avere anche un'idea molto precisa sulla tipologia di donna con cui uscire, dichiarando «di prediligere donne asiatiche, che siano cinesi, giapponesi o coreane». Sì. E magari muta, sorda, orfana e cieca. Comodo così, Moix. Comodo e molto poco maschio. Posto che riesca a trovare una venticinquenne dai gusti geriatrici, ed è tutt'altro che scontato, e posto che per far ciò, Moix riesca misteriosamente ad arginare il suo decadimento fisico, temiamo che a un certo punto, se non fosse per il momento in cui dovrà affidarsi a una badante, inciamperà in una donna.

E allora dovrà ripiombare nella consapevolezza che cerca di negare a furia di venticinquenni e asiatiche (o di asiatiche venticinquenni): è lui a non essere appetibile per una donna. Cosa che Moix, in realtà, sa benissimo. Ci ha pure scritto un libro... Lui lo sa, per questo se ne tiene alla larga. Se ti sembra di avere capito una donna, hai ragione: ti sembra.

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