Troppe risse in centro. E Vicenza vieta ai marines di entrare in zona rossa

Dopo l'ultimo pestaggio, le vie della movida sono state vietate ai marines Usa. Chi vi entrerà sarà punito secondo il Codice di giustizia militare

Troppe risse in centro. E Vicenza vieta ai marines di entrare in zona rossa

Per 45 giorni, i soldati delle forze armate americane non potranno accedere alle vie della Vicenza della movida. Dopo gli ultimi pestaggi, infatti, la Prefettura, i vertici militari e l'amministrazione comunale hanno deciso di istituire una zona rossa, vietata ai soldati della 173esima Airborne Brigade, quella dei paracadutisti Usa.

"Il personale che entrerà nell'area vietata sarà punito secondo il codice di giustizia militare", specifica il colonnello Kenneth Burgess, nella circolare che coinvolge quasi 3 mila soldati Usa, riportata da Repubblica. "È un provvedimento che non ha precedenti a Vicenza e per questo ringrazio le autorità americane", ha detto il sindaco Francesco Rucco.

La decisione è stata presa dopo l'ultimo pestaggio avvenuto in centro a Vicenza. A ritrovarsi coinvolti nella rissa due giovani: uno di loro, 21 anni, è ricoverato in ospedale da 8 giorni e ne dovrà passare lì altri 40. Secondo quanto raccontano, i ragazzi stavano bevendo uno spritz in contrà Pescherie Vecchie, zona del centro. E sarebbe bastato uno sguardo storto a scatenare la furia degli americani.

Secondo i dati di Repubblica, sarebbero 13mila i cittadini statunitensi, divisi in due caserme. La convivenza tra marines e cittadini italiani è sempre stata costellata da problemi, ma negli ultimi anni sembra che le "incomprensioni" siano aumentate e gli episodi di violenza, causati dai soldati americani, avrebbero richiesto nel 2018 ben 550 interventi da parte delle forze dell'ordine italiane. Quando arrivano in Italia, magari dopo mesi passari in Iraq e Afghanistan "quasi sempre travalicano i limiti": si registrano risse, consumo di droga, violenze sessuali, incidenti stradali e disturbo della quiete pubblica.

Così Vicenza si è ritrovata a dover gestire un problema di ordine pubblico, causato da extracomunitari. E questa volta non si tratta di migranti arrivati su un barcone, ma di soldati americani.

Non sembrano essere bastate le misure prese precedentemente, quando è stata formata una squadra che vigilasse sui marines in libera uscita, composta dai carabinieri della Setaf e dalla Military police. Così, ora, si è passati alla chiusura delle vie della movida di Vicenza: per 45 giorni, i soldati Usa non potranno entrarvi.

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