La polizia postale sta indagando su una truffa online a sfondo sessuale che ha colpito centinaia di persone e aziende in tutta Italia.
Si tratta di un ricatto cha arriva nella casella mail sotto forma di un messaggio minatorio: abbiamo la vostra password e se non pagate manderemo a tutti i vostri contatti social e all'intero indirizzario della posta elettronica un video in cui siete ritratti nell'atto di guardare un film porno.
Il prezzo per non diffondere il filmato è di 2900 dollari in bitcoin, la moneta elettronica. Va detto da subito: il consiglio della direttrice della polizia postale Nunzia Ciardi è quello di non pagare, perché "tanto non servirebbe a fermare la minaccia".
La postale è stata raggiunta da centinaia di segnalazioni provenienti da tutto lo Stivale. Chi viene colpito si sente particolarmente vulnerabile al ricatto poiché nella mail di minacce è contenuta anche la password esatta delle "vittime".
"La prima opzione è ignorare questo messaggio. Dovresti sapere cosa sta per succedere se opti su questo percorso. Invierò definitivamente il tuo video a tutti i tuoi contatti, inclusi parenti stretti, colleghi e così via. Non ti proteggerai dall’umiliazione che la tua famiglia dovrà affrontare. L’opzione 2 è di pagarmi. Lo chiameremo questo mio “suggerimento sulla privacy”. Se scegli questo percorso, il tuo segreto rimane il tuo segreto. Distruggerò immediatamente il video. Vai avanti con la tua vita non è mai successo niente"
"Stiamo intervenendo con indagini mirate, ma è importante sapere che cedere al ricatto può soltanto aumentare la pressione di questi criminali", spiega la Ciardi. Il ricatto ha colpito numerosi personaggi pubblici, figure istituzionali e profili aziendali.
I modi per proteggersi
Dalla postale consigliano di denunciare subito, per permettere alle autorità di intervenire tempestivamente contro gli autori di questa truffa. Ma esistono anche delle misure di prevenzione che è utile adottare per tutelare i nostri dati sul web. Utilizzare un sistema di autenticazione a doppio fattore: un account con codice inviato sul cellulare mentre si sta al computer.
Inoltre bisogna sempre aggiornare i software."La password - spiega la Ciardi - non è sufficiente per spiare i computer nè tantomeno ottenere eventuali filmati, ma è bene che siano i nostri esperti a verificare quanto sta accadendo".
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