Il caso delle mascherine U-Mask è arrivato al suo epilogo. Dopo giorni di polemiche, scatenatesi dopo la denuncia di Striscia la Notizia, il ministero della Salute ha disposto lo stop alla vendita e il ritiro di tutti i prodotti dal mercato. Le U-Mask Model 2 sono "potenzialmente rischiose per la salute", riferiscono dal ministero, e non possono essere classificate come dispositivi medici in quanto prive di regolare certificazione.
Le indagini condotte dai carabinieri del Nas di Trento sono scattate a fine gennaio con il sequestro del laboratorio a Bolzano dove venivano realizzate le U-Mask. Gli agenti hanno segnalato al Ministero che le mascherine risultavano come dispositivi medici in base a certificazione di un laboratorio in realtà "privo di autorizzazione" e sottoscritta da un soggetto senza laurea. La Procura di Bolzano ha avviato un'indagine per l'assenza di autorizzazioni e l'esercizio abusivo della professione. Mentre a Milano è stata aperta un'inchiesta parallela, che vede indagato l'amministratore della filiale italiana della società.Sul sito ufficiale delle U-Mask la mascherina - realizzata in milioni di copie da U-Earth Biotech e Pure Air Zone Italy - veniva definita "la prima mascherina biotech, riutilizzabile fino a 200 ore di utilizzo effettivo" e prometteva, inizialmente, protezioni paragonabili ai dispositivi di tipo FFP2 e FFP3. Ma di fatto non esisteva nessuna autorizzazione che le identificasse "dispositivo medico". Della vicenda si è occupata ampiamente anche Striscia la Notizia, le cui segnalazioni hanno portato la Procura di Bolzano a muoversi. Anche l'Antitrust è intervenuta negli ultimi giorni avviando un'istruttoria contro la promozione e la vendita delle mascherine U-Mask. Per il garante, si legge sul sito di Striscia la Notizia, "verrebbe enfatizzata l'efficacia di questi dispositivi con modalità ingannevoli e aggressive, sfruttando indebitamente la situazione di emergenza sanitaria in corso per indurre il consumatore a comprare a prezzi elevati il prodotto reclamizzato".
Vista la pericolosità delle mascherine, vendute in oltre 121 paesi e indossate
da molti personaggi famosi, il ministro Roberto Speranza ha disposto "il divieto di immissione in commercio del dispositivo medico U-Mask Model 2" e "l'adozione della misura del ritiro del medesimo prodotto" dal mercato.Le certificazioni erano rilasciate da un laboratorio "privo di autorizzazione sanitaria” e sottoscritta da un soggetto che non ha i titoli abilitativi richiesti, ossia la laurea. Una conferma su alcuni dei dubbi sollevati da #Striscia@Moreno_Morello https://t.co/O9tQ8kwsSU
— Striscia la notizia (@Striscia) February 18, 2021
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.