Sembra proprio un selfie: il braccio piegato, lo "smartphone" in mano rivolto verso il viso. Mancano solo le labbra sporgenti e in tensione che vediamo spesso in tante foto, ma meglio così, forse. Il selfie misterioso è in realtà un dipinto su tela del 1937 dell'artista Umberto Romano, in cui il protagonosta, il colono William Pynchon - fondatore di Springfield - si confronta con dei nativi americani e con alcuni coloni britannici, riuniti per la prima volta nel Massachusetts intorno all'anno 1630. Espressionismo astratto sicuramente, ma non così tanto se consideriamo il gesto di Mr Pynchon con l'oggetto misterioso che tiene in mano. Insomma, sembra proprio uno smartphone.
Umberto Romano
Umberto Romano nasce a Bracigliano, vicino a Salerno, nel 1906. Si trasferisce negli Stati Uniti all'età di 9 anni, dove cresce a Springfield, Massachusetts. Dopo aver frequentato la Howard Street School e la Central High School, Romano affina il suo gusto artistico a Springfield nelle scuole e nei musei locali.Più tardi nella sua vita ha frequenta l'Accademia Americana di Roma, dove successivamente è diventa membro del consiglio di amministrazione.
Il suo è un espressionismo astratto che si mantiene però legato ai tratti umani nei contorni. Sono famosi in questo stile i suoi ritratti di personalità importanti, come quello di Martin Luther King, il presidente John F. Kennedy e Albert Einstein.
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