Difficile, se non impossibile, immaginare il Vaticano interessato a investire nella società di Lapo Elkann e su un film dedicato a Elton John. E invece la realtà supera ogni fantasia. Già, perché la Santa Sede, attraverso il Centurion Global Fund – un fondo di investimento internazionale con sede a La Valletta, capitale di Malta – ha finanziato lautamente Italia Independent del rampollo Elkann e la pellicola "Rocketman".
I capitali del fondo, come scrive il Corriere della Sera, provengono per circa due terzi dalla Segretaria di Stato Vaticana. A capo di Centurion il finanziere italiano (ma residente in Svizzera) Enrico Crasso, ex dirigente di Credit Suisse e che per anni ha gestito larga parte della liquidità del Vaticano.
Bene, ora sui rapporti tra Santa Sede e Centurion indagano i magistrati della Procura Vaticana. Si tratta di investimenti sostenuti anche con le offerte che ogni anno arrivano dai fedeli all'Obolo di san Pietro.
Nel mirino, peraltro, vi è anche l’acquisizione (datata 2014) del palazzo di Sloan Avenue, a Londra nell'ambito della gestione finanziaria dei capitali dell’Obolo di San Pietro. A tal proposito Papa Francesco si espresse così: "Hanno fatto cose che non sembrano pulite". In riferimento, anche, al ruolo del Cardinale Giovanni Angelo Becciu, che faceva parte della Segreteria di Stato Vaticana.
Mario Gerevini e Fabrizio Massaro scrivono sul quotidiano di via Solferino anche di un affare da dieci milioni di euro concluso il 30 settembre con il patron del Genoa Enrico Preziosi.
Circa Lapo Elkann, invece, il fondo maltese ha sottoscritto azioni per sei milioni di euro, diventando così socio al 25% di Italia Independent, la società di occhiali dell'imprenditore 42enne.
Ma non è finita qui. I due giornalisti del Corsera, infatti, scrivono che Centurion ha investito 4,7 milioni di euro in Cristallina Holding che ha rilevato l'Acqua Pejo e Goccia di Carnia. Dall'acqua al mattone, con l’acquisizione della società svizzera-svedese ABB.
Il tutto, peraltro, è andato in perdita: "A fine 2018 il fondo perdeva il 4,61%, circa 2 milioni".
La Sala Stampa Vaticana ha commentato la notizia con il seguente breve comunicato: "Ci sono indagini in corso e, allo stato attuale, gli
elementi utili a definire la posizione della Santa Sede rispetto ai fondi menzionati e ad eventuali altri sono in via di accertamento ad opera della magistratura vaticana, in collaborazione con le competenti autorità".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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