Il Vaticano nel mirino per un nuovo scandalo di pedofilia. Il cardinale 75enne George Pell, prefetto della segreteria vaticana per l’Economia, già arcivescovo di Sydney, risulta indagato dalla polizia australiana per abusi sessuali sui minori.
Le accuse a cardinal Pell
Secondo quanto riporta il quotidiano on line ‘The Australian’, due uomini, oggi quarantenni, sarebbero i grandi accusatori del cardinali per fatti relativi alla fine degli anni ’70 quando erano alunni della scuola primaria. I due uomini si sono presentati separatamente alla Victoria Police’s special Taskforce Sano e hanno detto di avere ricevuto “attenzioni” da Pell nella piscina Ballarat’s Eureka quando il prelato era sacerdote a Ballarat. Il cardinal Pell, sentito dai giornali locali, replica che le testimonianze secondo le quali avrebbe "abusato sessualmente di qualcuno, in qualsiasi luogo, in qualsiasi momento della sua vita, sono totalmente false e completamente errate".
Gli altri casi di pedofilia in Australia
Pell già lo scorso marzo aveva testimoniato in video-collegamento da Roma davanti alla Commissione reale sulle Risposte istituzionali agli Abusi sessuali sui Minori e aveva ammesso che “avrebbe dovuto fare di più” per nei confronti di Edward Dolan. Nel 1974 uno studente del St. Patrick’s Collegge lo avvertì che il sacerdote si comportava male con i ragazzi ma “lo disse in una conversazione, casualmente, non mi chiese di fare qualcosa…Supposi che fosse tecnicamente un lamentela”, si difese Pell. In base alle indagini almeno cinque preti pedofili erano a Ballarat negli Anni Settanta, al tempo in cui era viceparroco e tra i consulenti del vescovo. Bell in passato ha parlato anche di Gerald Ridsdale, arrestato nel ’93 dopo decenni di crimini, spretato e in galera per avere usato di 54 bambini mentre veniva spostato da una parrocchia all’altra.
“Ricordo di aver sbagliato completamente, mi pento delle parole scelte. Ero molto turbato, ho risposto male”, disse e quando gli chiesero perché accompagnò Ridsdale alla prima udienza del processo, Pell rispose che era suo ‘dovere di cristiano’.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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