Il loro nome scientifico è Diversibipalium multilineatum. Non dice nulla. Eppure questi vermi velenosi sono stati trovati in un giardino a Bologna. Uno studio pubblicato su Zootaxa da un gruppo di studiosi che comprende anche gli italiani Giuseppe Mazza, Mattia Menchetti ed Elena Tricarico (università di Firenze), Luca Cavigioli (Società di Scienze Naturali del Verbano Cusio Ossola), Emiliano Mori (Università di Torino), ha rilevato il primo caso di "planarie terresti aliene" scoperte in Italia.
Questi vermi sono lunghi e dal corpo piatto e possono avere due o più occhi. Come spiegano gli studiosi "la biologia di questa planaria, originaria del Giappone ma introdotta anche in Corea del Sud, è quasi del tutto sconosciuta, anche se probabilmente è simile a quella di Bipalium kewense, una specie introdotta in varie parti del mondo e intercettata sporadicamente anche in Italia. Questi vermi piatti, in seguito a danneggiamento del corpo o alla necessità di riprodursi in via asessuale, possono rigenerare parte del loro corpo, cosicché individui completi possano nascere anche dai vari frammenti. Di fatto, alcune specie sono anche in grado di riprodursi sessualmente e di deporre uova.
Sono proprio le uova e il corpo degli adulti delle specie Bipalium kewense e B. adventitium a contenere tetrodotossina (TTX), sostanza letale presente anche nei pesci palla".Insomma, sono velenosi. E quel veleno può bloccare la trasmissione nervosa nei muscoli scheletrici.
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