Veronesi: "Vaccini obbligatori, deve pensarci lo Stato"

Il professor Veronesi: "Se i genitori vengono meno al dovere di far vaccinare i loro figli, deve pensarci lo Stato"

Veronesi: "Vaccini obbligatori, deve pensarci lo Stato"

Il professor Umberto Veronesi interviene sul tema vaccini, da giorni al centro del dibattito perché diverse famiglie non vogliono che vengano somministrati ai loro figli. Per la prima volta, a causa della campagna contro la profilassi portata avanti da chi crede che le somministrazioni nel primo anno d'età provochino danni al bambino, la percentuale di vaccinati è scesa sotto la soglia del 95% . La comunità scientifica è fortemente preoccupata per i rischi di salute. Veronesi si unisce al grido d'allarme e si dice d'accordo con la proposta fatta dagli assessori regionali alla Sanità, volta rendere obbligatorie le vaccinazioni per i bambini che frequentano la scuola dell'obbligo. "Avanzata dagli assessori regionali alla Sanità - scrive l'oncologo nella sua rubrica sul prossimo numero del settimanale Oggi - la proposta del vaccino obbligatorio per andare a scuola farà litigare molto, ma io sono favorevole, perché i genitori non possono e non debbono mettere a rischio la salute dei propri figli: è un dovere sociale. E se i genitori vengono meno a questo dovere è giusto che provveda lo Stato imponendo l’obbligo".

"Richiedere i certificati di vaccinazione - scrive ancora Veronesi - per l’ammissione alla scuola materna e poi a quella dell’obbligo non significa negare il diritto alla socializzazione e all’istruzione, ma stabilire una regola che protegge tutti i bambini.

Ai genitori che si battono contro le vaccinazioni obbligatorie e che sostengono a testa alta il loro diritto a non far vaccinare i figli, voglio sommessamente ricordare che la loro opposizione è resa possibile proprio dal fatto che altri bambini sono stati immunizzati".

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