Anis Amri fu ripreso dalle telecamere di sicurezza della stazione Lyon-Part Dieu il 22 dicembre, tre giorni dopo la strage di Berlino. Lo riferisce una fonte investigativa l’emittente francese BFM-TV, sottolineando che queste immagini confermano il passaggio di Amri (che indossa un cappellino e porta uno zaino) per la Francia prima di arrivare in Italia, dove poì, a Sesto San Giovanni, è stato ucciso dalla polizia. Le immagini confermano il passaggio in Francia dell’autore della strage ma ovviamente non documentano quando Amri è entrato in territorio francese, nè in che modo. A Lione il giovane tunisino ha comprato certamente un biglietto per Milano, via Chambery, ha confermato una fonte citata dall’emittente. Secondo Bfmtv, il pagamento del biglietto è avvenuto in contanti e le immagini delle telecamere di sorveglianza sono ancora al vaglio degli inquirenti.
Amri è stato ucciso venerdì intorno alle 3 di mattina in uno scontro con la polizia italiana a Milano; aveva con sé dei biglietti per il tragitto Lione-Chambery-Milano, ma uno dei due non era stato obliterato, il che aveva sollevato dubbi sul percorso effettivamente compiuto dal giovane
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