È morto indossando la divisa, mentre faceva il suo dovere. Il vice brigadiere dei carabinieri Emanuele Reali, 34 anni, è stato investito e ucciso da un treno, mentre era in servizio.
Ieri, nel tardo pomeriggio, il carbiniere stava inseguendo, insieme ai suoi colleghi, due ladri di appartamento. Pur di riuscire a prendere i due malviventi, il vice brigadiere ha scavalcato un muro che separa i binari dalla strada, ma non si è accorto che stava arrivando il treno, che l'ha travolto. È morto così, sotto gli occhi dei suoi colleghi, nel centro di Caserta. I soccorsi degli altri carabinieri, immediati, così come quelli dei medici, sono stati inutili. Sul posto è intervenuta anche la Polfer, che non ha riscontrato responsabilità da parte del conducente del convoglio.
Il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha espresso cordoglio per la morte del 34enne e vicinanza alla famiglia: Reali lascia la moglie e due bambine.
A Caserta un carabiniere di 34 anni, Emanuele Reali, è stato travolto e ucciso da un treno mentre stava inseguendo un delinquente. Lascia moglie e due figli piccoli. Una preghiera e un abbraccio commosso alla famiglia, agli amici di Emanuele e a tutta l'Arma dei @_Carabinieri_
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 6 novembre 2018
Per il comandante generale dell'Arma dei carabinieri, "il sacrificio di Emanuele Reali resterà sempre vivo nella memoria di tutti i carabinieri", secondo quanto riporta il Corriere della Sera.
Ma la morte di Reali non è l'unica ad aver coinvolto, negli ultimi mesi i membri dell'Arma, morti mentre svolgevano il loro dovere, ma nessuno di
loro"avrà strade né piazze", come si legge in un post su Facebook, perché vittime di guerra combattuta tutti i giorni, quella silenziosa contro il crimine, che sacrifica le vite giovani e belle di eroi che saranno dimenticati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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