Un incontro per riaprire un ponte di dialogo tra Europa e Russia, al di sopra del frastuono delle armi. Giornalisti, accademici ed esperti di Russia a colloquio, su iniziativa dell'Associazione "Crescita e Libertà" per analizzare gli ultimi sviluppi della crisi ucraina e capire cosa di buono può essere tratto dalla tregua che dura ormai da metà febbraio.
Domani alle ore 17 alla Sala Turismo della Confcommercio a Milano si riuniranno Fausto Biloslavo, inviato di guerra, tra gli altri, per il Giornale, i professori Aldo Ferrari dell'Università di Venezia e dell'Ispi e Giuseppe Valditara dell'Università di Torino, oltre al presidente dell'Associazione degli storici militari italiani, Virgilio Ilari e a Gianluca Savoini dell'associazione Lombardia-Russia. Dall'università di San Pietroburgo arriverà poi il professor Gabriele Crespi Reghizzi.
Il gruppo di lavoro punta ad analizzare le possibili soluzioni che si offrono alla Russia per uscire dall'isolamento politico e dall'assedio economico determinato dalle sanzioni della Ue, ma anche ad affrontare il nodo delle scelte, piuttosto controverse, della politica estera di Bruxelles negli ultimi quattordici mesi,
analizzandone errori ed ingenuità.L'obiettivo è porre le base per un rinnovato dialogo tra Europa e Russia. Perché dal silenzio ostile che è calato negli ultimi mesi ci perdono tutti. E non è detto che sia l'Europa a perderci meno.
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