Non esistono classifiche e statistiche certe, ma le cifre (di editori e librai) e l'esperienza (di critici e giornalisti), portano ragionevolmente a pensare che il giallo sia il genere narrativo più popolare e amato del mondo. Ma quando è nata la detective fiction? Come si è sviluppata? Quali sono i meccanismi, le regole, i modelli, se ce ne sono? Perché proviamo piacere a leggere una storia di delitti, e cosa distingue un capolavoro da una romanzo dozzinale? A queste e tante altre domande risponde una vera «signora» del poliziesco: P.D. James. Inglese, 93 anni, trenta libri, milioni di fan, ha scritto una personalissima e curiosa riflessione A proposito del giallo (Mondadori), leggendo la quale si scopre che:
ANTENATI
I cinque insospettabili antenati del giallo moderno sono William Godwin con Caleb Williams (1794), Jane Austen con Emma (1815), Charlotte Brontë con Jane Eyre (1847), Charles Dickens con Casa desolata (1852) e Wilkie Collins con La pietra di luna (1868).
DEFINIZIONI
Per potersi definire «giallo», un romanzo deve avere un mistero centrale che alla fine sia chiarito in modo soddisfacente e logico, non per fortuna o per intuizione, ma per intelligente deduzione da indizi presentati con onestà. Seppure camuffati ad arte.
RICETTE
L'ingrediente principale del romanzo di spionaggio è il tradimento, del romanzo gotico l'orrore, del «giallo classico» un delitto estremo (quasi sempre l'omicidio).
ACCORDI PRELIMINARI
Il fair-play vuole che l'investigatore non debba mai possedere informazioni che non siano anche a disposizione del lettore. E a proposito di fair-play, in questo gli inglesi sono maestri. Gli americani, qualche volta, barano.
POCO INTUITO
Uno dei gialli più importanti della Letteratura è Uno studio in rosso di Arthur Conan Doyle, pubblicato nel 1887 sul Beeton's Christmas annual e l'anno dopo in volume. Conan Doyle però non guadagnò un granché, visto che cedette tutti i diritti per 25 sterline.
IMPERDIBILI
I cinque gialli che non si possono non leggere: I delitti della Rue Morgue (1841) di Edgar Allan Poe, Uno studio in rosso (1887) di Arthur Conan Doyle, L'innocenza di Padre Brown (1911) di G.K. Chesterton; L'ultima inchiesta di Trent (1913) di Cherihew Bentley; Alta marea per Lord Peter (1932) di Dorothy L. Sayers.
REGOLE
Anche se scritte riferendosi alla produzione della cosiddetta Golden age of detective fiction, cioè gli anni Venti e Trenta del '900, le dieci regole per un buon giallo stabilite da Ronald Knox (1928-29) sono ancora valide: 1) Il colpevole deve comparire nella prima parte della storia; 2) Il lettore non deve essere in grado di seguire i pensieri del colpevole; 3) No a elementi soprannaturali; 4) Non ci devono essere più di una stanza o passaggio segreto; 5) Non si può far ricorso a veleni o sostanze sconosciute all'epoca della storia; 6) Il detective non può risolvere il caso grazie a intuizioni inspiegabili; 7) Il detective non può essere il colpevole; 8) Tutti gli indizi raccolti dal detective devono essere comunicati al lettore; 9) L'aiutante stupido del detective deve essere leggermente meno intelligente del lettore medio; 10) Solo in casi eccezionali si può far ricorso a gemelli e sosia.
SFIDE
Dato che ovviamente le regole sono fatte per essere violate, ne L'assassino di Roger Ackroyd di Agatha Cristie il colpevole è il narratore.
HOBBY
I passatempi più diffusi tra gli investigatori (professionisti o dilettanti): giardinaggio e cucina.
QUOTE ROSA
Miss Marple di Agatha Christie è la prima investigatrice donna autonoma della storia del giallo (senza alcun Watson fra i piedi). Mentre Nicola Upson è stata la prima autrice a scegliere come protagonista dei suoi romanzi una vera scrittrice di gialli: la grande Josephine Tey (1896-1952).
MISTERI INSOLUTI
1) Se in Baker Street c'era un 221b, doveva esserci anche un 221a, e magari un 221c. E allora: cosa pensavano i vicini di casa di Sherlock Holmes quando lo sentivano sparare per gioco in salotto? 2) Miss Marple ha una vita sessuale?
ICONE
Pur comparendo in un solo romanzo, Il falcone maltese (1930) di Dashiell Hammett, Sam Spade è diventato l'archetipo dei detective dell'hard-boiled. Dal libro furono tratti tre film in dieci anni.
RE
Secondo molti critici, l'opera di Ross Macdonald (1915-83) costituisce la più bella serie di romanzi polizieschi della letteratura americana.
RIVALITÀ
Raymond Chandler (1888-1959), che era di Chicago, disprezzava la scuola inglese del giallo: «Gli scrittori inglesi sono i migliori del mondo. Per insulsaggine».
POP
Il poeta W.H. Auden (1907-73) diceva di aver sviluppato una vera e propria dipendenza per la lettura di gialli.
UN BUON POSTO PER UCCIDERE
Oxford è la città che detiene il primato britannico degli omicidi letterari.
UN BUON MOTIVO PER UCCIDERE
La classifica dei moventi per un omicidio: denaro, sesso, vendetta, odio. Ma il più pericoloso - per P.D. James - è l'amore.
DESTRA O SINISTRA?
Durante la Golden age, si riteneva
dominate nel giallo l'etica di destra, che sostiene i privilegiati contro i diseredati. E poi i personaggi dei ceti bassi erano rappresentati al limite della caricatura.MORALE
«In generale, il colpevole non è mai il maggiordomo».
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