Quando la magia è nascosta in un cappello di feltro

Lui è una sorta di Charlie Chaplin poetico e pasticcione. Lei un’eterea danzatrice che gli ha rapito il cuore, sul palco e nella vita. Assieme sono i Disguido, un duo sui generis che fonde la magia con il cabaret, l’illusionismo con l’arte del mimo

Quando la magia è nascosta in un cappello di feltro

Lui è una sorta di Charlie Chaplin poetico e pasticcione. Lei un’eterea danzatrice che gli ha rapito il cuore, sul palco e nella vita. Assieme sono i Disguido, un duo sui generis che fonde la magia con il cabaret, l’illusionismo con l’arte del mimo. Guido Marini e Isabella Raponi incantano con le loro storie e riscoprono tecniche dimenticate, praticate da qualche artista di strada ma mai finora nobilitate al palcoscenico. Tra queste la chapeaugraphie, l’arte di maneggiare un semplice panno di feltro forato per trasformarlo in innumerevoli cappelli. La tecnica, nata nella prima metà del 1600, fu inventata da un artista parigino, Tabarrino di Val Burlesca, e poi ripresa nel 1800 da un altro comico, monsier Fusier. Un richiamo al «gioco dei cappelli» è contenuto anche in «Saturday night» interpretato dal mago Harry Anderson. Per il resto bisogna andare tra i circensi e i giullari di strada per trovare qualcosa del genere. Oppure assistere a uno show dei Disguido. A loro basta un panno di feltro forato per giocare addirittura con l’intera storia del cinema. Nasce così uno dei loro numeri più apprezzati, Chapeau cinema, omaggio ai grandi registi e ai personaggi che hanno fatto la storia del grande schermo: da John Wayne alle suorine di Sister Act, da Rocky Balboa alla saga di Guerre Stellari. Già perché nelle mani dei Disguido un banalissimo feltro può diventare un cappello da cow boy, un velo, un casco. O ancora un’aureola, una corona, Lo zero di 007.

Il duo di attori prestati alla magia sta per debuttare anche in tv: in autunno sarà in prima serata su Canale 5 assieme agli artisti di Master of Magic, un cast di maghi prestigiatori, ventriloqui e fantasisti. La squadra, guidata da Walter Maffei, spazia dalla magia tradizionale a quella più psicologica, gioca con il burlesque e fa il verso ai big della comicità. La formula magia-cabaret funziona bene e a confermarlo sono i numerosi laboratori organizzati in giro per l’Italia: tra le tappe del tour di magia c’è anche il Caffè teatro di Verghera, culla di Aldo Giovanni e Giacomo, Ale e Franz, Luciana Litizzetto.

I prossimi appuntamenti saranno venerdì 3 agosto a villa Borghi a Biandronno (Varese), dove i Disguido si esibiranno assieme a Walter Maffei, il 4 agosto a Comerio (Varese), dove saliranno sul palco anche Benny Hoop e Mago Elvis (artista di burlesque lei e prestigiatore lui) e Lenoir, Rionel and the purples (teatro sensoriale), il 5 a Gazzada. E poi, magia, sparisce il palco e, puff, si accendono le telecamere di Mediaset.

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