Dacca, nel commando dell'Isis ricchi studenti di scuole private

I terroristi della strage di Dacca erano bengalesi benestanti: ragazzi tra i 21 e i 27 anni che frequentavano le scuole private della città. Cade la tesi per cui l'islam radicale attecchisce solo tra i poveri

Dacca, nel commando dell'Isis ricchi studenti di scuole private

Emergono i primi dettagli sulle identità dei jihadisti che hanno sgozzato venti innocenti, tra cui nove nostri connazionali, in un ristorante di Dacca nella notte tra venerdì e sabato. Il commando era composto da giovani bengalesi che provengono da famiglie benestanti. Terroristi che, come ipotizza il ministero degli Esteri, potrebbero essere stati coordinati dallo Stato islamico. Viene così a cadere quanto a lungo predicato dai buonisti. E cioè che l'ideologia islamista attecchisce sulla povera gente. A Dacca, a sgozzare, sono stati ragazzi ricchi che frequentavano scuole private.

L'affiliazione allo Stato islamico

Il ministro dell'Interno Asaduzzaman Khan sostiene che ad attaccare l'Holey Artisan Bakery sono stati "membri di Jamaeytul Mujahedeen Bangladesh", un gruppo jihadista bandito nel paese da oltre un decennio. Tuttavia, incontrando l'ambasciatore d'Italia a Dacca, Mario Palma, per fargli le condoglianze, il "numero due" del ministero degli Esteri bengalese, MD Shahidul Haque, non esclude che, dietro alle mani insanguinate dei nove terroristi islamici, possa esserci l'Isis. "Gli autori non vengono dall'Iraq o dalla Siria - ha detto Haque - sono giovani bengalesi, molti dei quali colti, con buone prospettive ed appartenenti alla classe media del Paese". Ed è proprio questo particolare a preoccupare maggiormente. Viene, infatti, smentita la vulgata secondo cui la sanguinaria dottrina predicata dal califfo Abu Bakr al Baghdadi e dai suoi folli tagliagole attecchisca soltanto tra le persone più povere e meno istruite. Gli attentatori di Dacca non erano né poveri né ignoranti. "Sono uomini giovani che hanno studiato e frequentato l'università. Nessuno di loro veniva da una madrassa", ammette il ministro dell'Interno, Asaduzzaman Khan.

Ragazzi benestanti che frequentavano scuole private

Come riporta il Corriere della Sera, almeno tre degli attentatori "frequentavano costose scuole private e appartenevano a famiglie benestanti". A riconoscerli sono stati proprio gli ex compagni di classe guardando le foto di propaganda pubblicate dallo Stato islamico. Hanno tutti tra i 21 e i 27 anni ed erano scomparsi da qualche mese. Nibras Islam, per esempio, era scomparso il 3 febbraio da Uttara. "Aveva studiato alla North South University di Dacca dopo aver frequentato la Turkish Hope School - si legge sul Corsera - poi aveva continuato gli studi in Malaysia, alla Monash University".

Stessa storia per Meer Saameh Mubasher che, tra la fine di febbraio e gli inizi di marzo, era scomparso dalla zona diplomatica di Gulshar dove viveva la famiglia. Anche lui studiava in una scuola privata di Dacca. La stessa che frequentava Rohan Imtiaz, il cui padre è un politico del partito Awami League al potere in Bangladesh.

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