da Roma
Prossimamente alla sbarra lex poliziotta «nera», già europarlamentare «rossa», Dacia Valent. Su richiesta del pubblico ministero Erminio Amelio il Gip lha rinviata a giudizio per concorso in rapina. I fatti contestati risalgono al 2003 allorché la Valent, 43 anni, somala di Mogadiscio, ex agente di colore della Ps si sarebbe appropriata del portafogli e del telefono cellulare di una cittadina dorigine polacca che si era recata negli uffici di unassociazione (dove la Valent lavorava) per denunciare discriminazioni ai danni di alcuni immigrati. Stando allipotesi accusatoria lesposto sarebbe scattato in seguito a una iniziale incomprensione e alla decisione dellex parlamentare di prendere i documenti alla donna polacca. Quel che è successo poi lo stabilirà il dibattimento.
La signora Valent non è nuova a incidenti giudiziari. Nellaprile del 1995 venne arrestata a Riano Flaminio, vicino Roma, per tentato omicidio nei confronti del convivente belga Luc Tsfmbae Mutshail al termine dellennesima, violentissima, lite. «Correte lho accoltellato» disse in lacrime al 112 dei carabinieri. «Voleva lasciarmi - spiegò a verbale -, io non ho capito più nulla, sono corsa in cucina e lho colpito al braccio». Sette giorni di prognosi per lui, Rebibbia per lei. Un anno prima toccò a Mutsahil, vice presidente dello Score (la Conferenza permanente per leguaglianza razziale) finire in manette per violenza e oltraggio al termine di un bisticcio con la convivente che laveva sbattuto fuori di casa. Luomo aveva chiamato i pompieri e allarrivo delle prime volanti, si ribellò a entrambi. Limmediato ritiro della denuncia da parte della Valent consentì a Mutshail di evitare il carcere.
Figlia di un diplomatico italiano e di una principessa somala la Valent ha vestito la divisa della polizia salvo abbandonarla per la politica. Nel 1989 divenne famosa, suo malgrado, per unaggressione a sfondo razziale subita a opera di uno sconosciuto che non venne identificato dai colleghi in divisa e che per questo finirono sottinchiesta per omissione datti dufficio. Nel 1992 fu protagonista di uninsolita vicenda di sfratto: cacciata dai proprietari dellappartamento dopo esser stata accusata di infastidire il vicinato «per il continuo viavai di extracomunitari ubriachi».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.