La condanna a 14 mesi di reclusione per diffamazione aggravata ad Alessandro Sallusti mina un principio sacrosanto: quello della libertà di opinione. Un precedente pericoloso, che fa pensare a Paesi come Cina o Yemen. È arrivato il momento di farsi sentire perché venga cambiata una norma antidemocratica che può portare un giornalista in carcere.
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