nostro inviato
a Lorenzago (Belluno)
Padre Pio da Pietrelcina subito dopo la morte di Papa Pacelli «vide» che il Pontefice era beato «in Paradiso». È quanto emerge da una lettera inedita che riporta le parole pronunciate dal santo del Gargano dopo la scomparsa di Pio XII. Copia della missiva, scritta in tedesco, è conservato a Roma, presso il «Collegium Paulinum», una delle residenze romane della «Famiglia spirituale lOpera» («Das Werk»), una nuova comunità di vita consacrata fondata da Madre Giulia Verhaeghe nel 1938 (www.opera-fso.org/index.html), particolarmente legata alla memoria di Pio XII.
Il 9 novembre 1958, un mese dopo la morte di Pacelli, suor Pascalina Lehnert, la religiosa bavarese che accudiva lappartamento papale, scrive una lettera a Padre Pio. È noto che Pacelli teneva in considerazione il frate stimmatizzato, il quale a sua volta gli mandava messaggi di questo tono: «Io mi offro vittima per il Papa tutti i giorni». Madre Pascalina, cosciente di questa stima reciproca, vuole informare Padre Pio delle circostanze della morte del pontefice, avvenuta a Castelgandolfo dopo unagonia di alcuni giorni e ne approfitta per rivolgergli una domanda attraverso padre Domenico da Milwaukee, cappuccino di origini americane che parlava anche il tedesco e in convento aiutava nel disbrigo della corrispondenza. La domanda riguarda il destino di Pio XII e se per caso Padre Pio avesse «visto» qualcosa in proposito. Non possediamo la lettera di suor Pascalina. Ma il tono e le richieste si evincono benissimo dalla risposta che padre Domenico fornisce a nome di Padre Pio qualche giorno dopo, nel testo dattiloscritto con firma originale in calce. Il frate ringrazia la religiosa per aver raccontato le circostanze della morte di Papa Pacelli. Padre Domenico informa suor Pascalina con queste parole: «Ieri sera, verso le ore 18.45, sono andato nella sua stanza. Non conosco il motivo, ma mi riceve sempre con una particolare amabilità
Poi gli ho detto tutto ciò che lei mi aveva comunicato: la pia morte del Santo padre, il Magnificat (la preghiera di lode a Dio che le suore e i collaboratori di Pacelli recitarono subito dopo la morte del pontefice, ndr), ecc. - e anche la convinzione sua e di altri che egli ora stia contemplando Dio. Padre Pio ha ascoltato tutto con grande stupore».
Poi padre Domenico racconta in quale modo ha posto la delicata domanda che stava a cuore alla religiosa bavarese e cioè quale fosse stato il destino del Pontefice subito dopo il trapasso. «Poi la sua domanda: Cosa direbbe Padre Pio?. Ho posto la domanda in questo modo: Madre Pascalina domanda: che pensa Padre Pio?. Con un volto quasi trasfigurato egli ha risposto: È in Paradiso. Lo ho visto nella Santa messa. Non mi sono fidato dei miei orecchi e ho chiesto: Lo ha visto in Paradiso?. Sì, mi ha risposto con un sorriso quasi celeste».
«Cara Madre Pascalina - conclude la lettera - siamo tutti convinti che il Santo padre è un santo. Queste parole di Padre Pio, comunque, sono una conferma gioiosa e piena di consolazione. Come sono lieto di poterle comunicare tutto questo
Ancora una cosa vorrei menzionare: il giorno della morte (di Pio XII, ndr), Padre Pio ha sentito la notizia appena prima della sua Santa Messa. Poiché ogni padre celebra una Santa messa per un Papa defunto, ha potuto subito dire la messa per lui. Forse già lì ha visto il Santo padre nella sua gloria. Durante tutta la messa Padre Pio ha pianto».
Il legame fra il frate stimmatizzato e il pontefice non si era limitato dunque alla vita ma era in qualche modo andato oltre. Questa testimonianza, rimasta per quasi cinquantanni in un cassetto, è importante, perché rappresenta la «visione» di un santo. Comè noto, è in corso il processo di beatificazione di Pio XII.
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