Abolizione bollo auto? Vantaggi solo per chi fa pochi chilometri

I 6,1 miliardi di euro di mancato gettito saranno interamente compensati con un sensibile aumento delle accise sui carburanti pari a 0,16 euro al litro

Abolizione bollo auto? Vantaggi solo per chi fa pochi chilometri

L'abolizione del bollo auto rischia di essere solo una trovata pubblicitaria che non va a beneficiare tutti gli automobilisti. Di sicuro penalizzerebbe i tassisti, gli agenti di commercio e i trasportatori. Secondo uno studio della Cgia di Mestre, darebbe vantaggi solo agli automobilisti che non percorrono più di 20mila chilometri l'anno. I 6,1 miliardi di euro di mancato gettito saranno interamente compensati con un sensibile aumento delle accise sui carburanti pari a 0,16 euro al litro. Una compensazione, quella pensata da Matteo Renzi, che va a disfare gran parte dei benefici dati dall'eliminazione del bollo auto.

Secondo gli analisti della Cgia di Mestre, l'abolizione del bollo va ad avvantaggiare gli automobilisti che hanno una vettura di grossa cilindrata e percorrono mediamente pochi chilometri. A rimetterci, invece, è chi, indipendentemente dalla cilindrata dell'auto, percorrono più di 20mila chilometri all'anno. Per un'auto a gasolio di 1.900 cc che attualmente paga 227 euro all'anno di bollo, il proprietario perderebbe il beneficio dell'abolizione solo dopo aver percorso più di 20.000 chilometri. La stessa cosa si verificherebbe per un'auto a benzina di 1.600 cc che ora paga 199 euro di bollo auto. Con la cancellazione di quest'ultimo, il vantaggio economico si esaurirebbe con il raggiungimento dei 20mila chilometri. Sebbene i consumi siano più contenuti dei due casi precedenti, per un'auto a benzina di piccola cilindrata (1240 cc) il risparmio terminerebbe con il raggiungimento dei 15mila chilometri all'anno. Questo perché il costo del bollo auto è mediamente inferiore agli esempi analizzati in precedenza.

"Questa proposta - segnala la Cgia - rischia comunque di penalizzare chi utilizza l'auto per ragioni professionali, come i taxisti, gli autonoleggiatori, gli agenti di commercio e i piccoli trasportatori". "Nonostante l'abolizione del bollo auto - si legge ancora - questi operatori economici ci rimetterebbero, visto l'elevato numero di chilometri che percorrono ogni anno.

Senza contare che nella stessa situazione si troverebbero tutte quelle attività artigianali che si spostano quotidianamente con i propri mezzi aziendali per eseguire interventi o riparazioni presso la clientela". Per queste ragioni, la Cgia ha invitato Renzi a introdurre "correttivi" che "tengano conto della specificità di molte imprese artigianali".

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