Il 22 maggio 2012 era apparso tra le macerie di Sant'Agostino (Ferrara) per mostrare la sua solidarietà ai terremotati dell'Emilia, che lo hanno accolto coi fischi. Poi, il 27 gennaio di quest'anno è tornato, con tanto di caschetto bianco per assicurare l'appoggio del governo e, perché no, sfruttare la tragedia a fini elettorali. Anche in quel caso, la visita ha portato a Mario Monti più fischi che voti. E lui in cambio oltre alla tanto celebrata solidarietà non ha dato di più.
Dopo il danno la beffa, come rivela ilSole24ore. Alle imprese colpite dal sisma (quelle che contribiscono al 2% del pil) non è arrivato nemmeno un euro dei 12 miliardi stanziati dalla Cassa depositi e prestiti, né i 6 della moratoria fiscale (chiusa a dicembre con domande per appena 750 milioni), né i 6 per la ricostruzione. Causando "danni al sistema produttivo per più di 5 miliardi, che salgono a 11,5 con abitazioni, scuole, ospedali, edifici comunali".
La colpa? La burocrazia: "Meccanismi troppo complessi confermano l'incapacità del sistema-Paese di camminare allo stesso passo dell'industria", scrive il quotidiano. Che si aggiunge a un quadro legislativo praticamente inesistente che ha costretto la Regione a firmare ordinanze su ordinanze per adattare le norme alle esigenze di famiglie e imprese. Su 41 milioni di domande per i contributi da parte delle imprese, così, solo 59 hanno ricevuto l'ok della Regione. E nessuna di loro ha ricevuto i soldi necessari a ripartire. Non va meglio per i privati: dove su circa 2mila domande sono state liquidate solo 13.
Una situazione esasperante che ha portato le aziende a non fare più nemmeno richiesta di aiuti, come denunciano istituzioni, associazioni di categoria, banche e sindacati: meglio trovare una soluzione con le proprie (deboli) forze che infilarsi in una selva di documenti e procedure per avere il sostegno dello Stato.
E come se non bastasse "il governo deve trasferire ancora i fondi del
bando da 50 milioni a sostegno della ricerca delle imprese delle filiere del cratere e deve allargare gli ammortizzatori agli autonomi", ricorda l'assessore regionale Gian Carlo Muzzarelli.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.