Controlli, multe e confische: è partita l'offensiva del Fisco

Dalle multe ai commercianti alla stretta sui rimborsi e compensazioni: ecco cosa cambia per i contribuenti nel rapporto col Fisco

Controlli, multe e confische: è partita l'offensiva del Fisco

L'offensiva del Fisco è alle porte. La nuova legge di Bilancio che il governo si appresta a varare comporterà una stretta su diversi fronti, a partire da quello sui controlli e sulle verifiche delle Entrate per combattere l'evasione. Tra i punti più caldi che entreranno in manovra c'è la lotta al nero e all'evasione con l'uso della lotteria degli scontrini. I commercianti dovranno inserire i dati degli acquirenti relativi al codice fiscale. Solo in questo modo il cliente potrà partecipare alla lotteria degli scontrini. Ma attenzione: i commercianti che non adotteranno questa procedura potrebbero rischiare una multa che va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 2000 euro. Ma la stretta non finisce qui. Sempre la bozza della manovra prevede anche controlli più serrati e attenti sulle compensazioni. Su questo fronte vanno registrate con attenzione le parole del vice ministro del Tesoro, Antonio Misiani: "Il Governo punta al contrasto delle compensazioni indebite e a un migliore incrocio delle banche dati già in possesso dell' amministrazione finanziaria che sono potenzialmente uno strumento importantissimo per controlli mirati nei settori a più alto rischio". Parole chiare queste che pongono in cima all'offensiva anti-evasione la stretta sulle compensazioni. E qui arriva l'idea di una piattaforma Inps capace di verificare in modo dettagliato tutte le eventuali frodi proprio sulle compensazioni. Il Fisco poi ha acceso i fari sui crediti che riguardano le imposte dirette come ad esempio l'Ires, l'Irpef o l'Irap. E sulle compensazioni cambia anche la modalità per richiederle.

I contribuenti dovranno richiederle direttamente nei modelli "Reddito" o "730". Occhio poi proprio alle dichiarazioni. Il piano del governo infatti prevede una decurtazione delle detrazioni nel caso in cui il contribuente sia interessato ad esempio da una cartella o da un debito col Fisco. La mossa non è da sottovalutare. Il Fisco avrebbe un controllo più serrato su compensazioni e detrazioni e questo, come ricorda ilSole 24 Ore, abbatterebbe i tempi di recupero da parte dell'Erario e i contenziosi tra contribuenti ed Entrate. Infine in questa nuova ondata di controlli c'è anche da rilevare l'impiego della Guardia di Finanza nei controlli sulle e-fatture. Le informazioni delle banche dati non saranno solo usate per i controlli fiscali, ma anche per indagini su altri settori tributari. Come ricorda Italia Oggi le informazioni potranno essere usate per inchieste su concorrenza sleale, frodi e contraffazione. Infine nel decreto fiscale entra anche la confisca in caso di condanna o patteggiamento per quanto riguarda evasioni legati al raddito e al valore aggiunto.

La confisca dei beni, si legge nella bozza, scatta quando il condannato non può giustificare la legittima provenienza e di cui risulta essere titolare o avere la disponibilità a qualsiasi titolo in valore sproporzionato al proprio reddito. Insomma la grande offensiva del Fisco è partita. E durerà a lungo...

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