Un "esercito" di 2000 persone metterà sotto controllo l'Inps

Il piano del governo per rafforzare l'istituto in vista di quota 100 e reddito minimo dopo l'uscita di Boeri a febbraio

Un "esercito" di 2000 persone metterà sotto controllo l'Inps

Una vera e propria infornata. Almeno 2000 nuovi dipendenti Inps per "vigilare" sull'introduzione di Quota 100 e del reddito di cittadinanza. Sarebbe questo il piano che sta studiando il governo per rafforzare l'organico dell'istituto di previdenza sociale che dovrebbe poi gestire il "traffico" delle nuove procedure per accedere all'uscita anticipata a 62 anni col nuovo sistema previdenziale e per ottenere il reddito minimo. Come riporta l'HuffPost, l'esecutivo starebbe pensando di portare il bando Inps per l'assunzione di personale da 967 posti a 2000. Quella del governo è una corsa contro il tempo.

Qualche mugugno è già arrivato per lo slittamento di Quota 100 e reddito di cittadinanza ad aprile, un ulteriore rinvio per carenza di personale potrebbe costare caro alla maggioranza che guarda alle elezioni europee di maggio 2019. Di fatto i nuovi dipendenti verrebbero preparati proprio sul fronte delle due misure da attuare. Ma dietro questa mossa c'è anche un retroscena. Infatti il mandaro di Tito Boeri alla guida dell'istituto di previdenza sociale va in scadenza a febbraio.

Il governo punta ad avere una sorta di "controllo" sull'iter dei due provvedimenti che di fatto costituiscono la spina dorsale del Def contestato dall'Europa, dall'Fmi e dallo stesso Boeri. Insomma la battaglia per l'Inps è appena cominciata...

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