Il governo varerà un "decreto del fare" prima del vertice europeo del 27-28 giugno. Un pacchetto di provvedimenti in materia economica che, insieme ad un disegno di legge, interverrà con misure fiscali per l’occupazione, la semplificazione, le piccole e medie imprese e le liberalizzazioni.
Stop dell’aumento dell’Iva, misure di decontribuzione e defiscalizzazione per i neoassunti, semplificazione, tempi della giustizia civile. Sono i provvedimenti che saranno contenuti nel "grande decreto legge di rilancio dell’economia". Renato Brunetta, capogruppo del Pdl alla Camera, assicura che il governo si presenterà al vertice europeo con misure "forti e concrete". Il capogruppo di Scelta Civica Lorenzo Dellai fa sapere che "il governo ha preso l’impegno a portare in parlamento un pacchetto complessivo per il lavoro e la crescita e dentro affronterà le compatibilità per affrontare i nodi Iva e Imu perché non si levi con una mano ciò che si dà con l’altra". L'abrogazione dell'Imu sulla prima casa e l'abolizione dell'aumento dell'aliquota Iva dal 21 al 22% sono due punti fondamentali per scongiurare una recidiva della crisi economica. Al termine dell’incontro tra il governo e i capigruppo di maggioranza a Palazzo Chigi, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini ha ricordato che la scadenza dell'imposta sulla prima casa è fissata per il 31 di agosto, mentre quella che riguarda l’Iva è prima, il 30 giugno. "Ma è ancora presto - ha spiegato Franceschini - servono risorse, non parole".
"Nel dl si tratterà la materia fiscale, ma non è stato indicato il punto sull’Iva durante il vertice", ha ribattuto il capogruppo Pd al Senato Luigi Zanda spiegando che il presidente del Consiglio Enrico Letta ha illustrato "un programma vasto". "L’obiettivo finale - ha concluso Zanda - è lo sblocco della situazione economica e del lavoro".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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