Grecia, Hollande e Merkel rimandano la palla a Tsipras

Oltre un’ora di colloquio bilaterale tra il presidente francese e la cancelliera tedesca. Telefonata Putin-Lagarde. Usa: "Serve compromesso, Atene resti nell'Euro"

Grecia, Hollande e Merkel rimandano la palla a Tsipras

Oltre un’ora di colloquio bilaterale tra il presidente francese François Hollande e la cancelliera tedesca Angela Merkel. Al centro del faccia a faccia la crisi greca. Il presidente francese sottolinea che "tocca a Tsipras fare proposte serie". La Merkel ribadisce il concetto: "Attendiamo proposte precise dal governo greco. Abbiamo già dato prova di grande solidarietà".

"La porta è aperta alle trattative. Ora spetta a Tsipras fare proposte serie e credibili" affinché la Grecia resti nella zona euro, prosegue Hollande. "Prendiamo atto del risultato e rispettiamo il voto dei greci perché l’Europa è la democrazia. Il filo conduttore" per affrontare la vicenda della Grecia deve essere l'equilibrio fra solidarietà e responsabilità". La cancelliera tedesca aggiunge che "le condizioni per aprire nuovi negoziati con la Grecia non ci sono ancora. Aspettiamo proposte precise da parte del premier greco".

La Banca centrale europea tiene ferma la liquidità di emergenza (Ela) alle banche greche ferma a 89 miliardi di euro dopo la netta vittoria del "no" al referendum.

Gli Stati Uniti intanto continuano a guardare con grande attenzione l'evolversi della crisi greca. "Nonostante le differenze c’è un interesse collettivo" a un compromesso, un pacchetto di riforme e crescita che consenta alla Grecia di restare nell’area euro. Lo afferma il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest. Washington è convinta che un’intesa sul debito greco sia "nell'interesse di tutti, sia europei che statunitensi".

Il presidente russo, Vladimir Putin, e il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, hanno discusso gli esiti del referendum greco nel corso di una telefonata. Lo riferisce il portavoce del Cremlino. "La ricerca di una soluzione ottimale per risolvere la crisi del debito greco proseguirà, tenendo conto degli interessi di tutte le parti coinvolte", ha detto Dmitry Peskov, sottolineando che durante il colloqui non si è discusso di possibili aiuti russi ad Atene.

Il segretario generale delle Nazioni unite, Ban Ki-moon, "spera che si possa trovare una soluzione accettabile per la Grecia e i suoi creditori e che la Grecia sia capace di portare a termine l'importante e complicato compito di

ricostruire la sua economia". È quanto riferisce il portavoce di Ban, Farhan Haq. Ban Ki-moon "prende atto del risultato del referendum" e spera "che ci sia un rinnovato consento dentro il Paese per il futuro della Grecia".

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