"Questa volta è difficile". Persino Mario Draghi ha perso l'ottimismo nella crisi greca. Nemmeno l'ipotesi di un intervento della Russia sembra percorribile: "Non mi pare un vero rischio, e poi non hanno soldi neanche loro...", ha detto il presidente della Bce, secondo ilSole24ore.
Intanto, la situazione per le banche greche non cambia: hanno liquidità sufficiente per alimentare i loro sportelli automatici solo fino a lunedì, come ha affermato all’emittente greca Skai Tv il presidente dell’Associazione bancaria greca, Louka Katseli, dopo che le autorità di Atene hanno prolungato fino al 13 luglio la chiusura delle banche del Paese e hanno limitato i prelievi di contante agli sportelli automatici a 60 euro al giorno.
Ieri Alexis Tsipras è andato a Strasburgo a promettere riforme in cambio di un nuovo prestito triennale che le permetta di evitare il default e restare nell'euro. Per ottenerlo Atene si prepara a varare un pacchetto di riforme da realizzare in due anni e da presentare a Bruxelles. Un piano da 12 miliardi di euro, superiore cioè agli 8 miliardi di euro stimati nelle proposte precedenti. L’obiettivo di Atene sarebbe quello di evitare il ritorno alla recessione, visto che a causa delle misure sul controllo dei capitali si teme un calo del Pil del 3% invece che dello 0,5% inizialmente stimato.
Tra le misure in ballo, oltre ai tagli alle pensioni e alla riforma del Fisco, ci sono misure che possano attrarre investimenti per favorire l’occupazione e la crescita.
La nuova proposta, è stato riferito, si basa su un recente testo di 47 pagine e la proposta avanzata dal presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker. In serata è arrivata al presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem. "E' importante che le istituzioni le prendano in considerazione nella loro valutazione", ha detto il suo portavoce.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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