Grecia verso la bancarotta: servono soldi prima del 9 aprile

Atene ha lanciato un appello ai partner europei per lo sblocco di nuovi aiuti prima del 9 aprile, ma la richiesta è stata respinta

Grecia verso la bancarotta: servono soldi prima del 9 aprile

La Grecia ha lanciato un appello ai partner europei per lo sblocco di nuovi aiuti prima del 9 aprile, ma la richiesta è stata respinta. Lo riferiscono fonti dell'eurozona a Reuters. La richiesta di Atene è arrivata ieri nel corso della teleconferenza dei
vice ministri delle Finanze della zona euro. Secondo le fonti, il governo greco ha chiesto di poter avere gli aiuti prima delle riforme per evitare la bancarotta che potrebbe arrivare il 9 aprile, quando potrebbe dover scegliere se rimborsare 450 milioni di euro al Fmi o pagare stipendi e pensioni.

Atene ha fatto sapere, per bocca del ministro dell'Interno, Nikos Voutsis, che in ogni caso sceglierebbe la seconda ipotesi. Ieri sera un portavoce del governo greco aveva negato che Atene non sarebbe stata in grado di rimborsare la tranche di prestito al Fmi. La Grecia potrebbe ricevere ulteriori 7,2 miliardi di euro di aiuti se trovasse un accordo in seno all'Eurogruppo. Le fonti europee hanno fatto sapere che, nel corso della teleconferenza di ieri, il rappresentante greco ha detto che l'accordo sulle riforme non deve arrivare "post mortem" e che il Paese "in nessun modo può riuscire ad arrivare oltre il 9 aprile".

I funzionari della zona euro hanno risposto che alla Grecia sarà permesso, in caso, di attingere ai tutti i fondi di liquidità a disposizione per onorare gli obblighi finanziari, compresi quelli della Pubblica amministrazione e delle aziende a controllo statale. Il rappresentante del governo Tsipras ha quindi ribattuto che questo non sarebbe comunque sufficiente a reperire le risorse necessarie.

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