Lego viene dal danese «leg godt» che significa «gioca bene». E ora rendono altrettanto bene. Più dell'oro o dei bond americani. Non solo. I set di Lego non mostrano una correlazione significativa con le crisi finanziarie e possono essere visti come un investimento interessante, con un potenziale di diversificazione.
Alcuni pezzi, sul mercato secondario dei collezionisti, possono arrivare a valere fino a 600 volte il prezzo d'acquisto, ha calcolato uno studio pubblicato da Victoria Dobrynskaya, docente alla Scuola superiore russa di economia, e ripreso dall'agenzia Bloomberg.
«I vecchi set Lego sono spesso rivenduti online per molte volte il loro prezzo originale. Un caso estremo è quello di un kit per Star Wars Darth Revan venduto nel 2014 a 3,99 dollari che poi è andato su eBay a 28,46 dollari, con un guadagno del 613%», scrive la Dobrynskaya che nel suo report intitolato «Il giocattolo degli investitori intelligenti» ha analizzato 2.300 serie vendute dal 1987 al 2015 per misurare il loro ritorno dei prezzi nel tempo. Ha anche raccolto il prezzo iniziale di 2mila giocattoli rilasciati tra il 1981 e il 2014 e il loro costo nel mercato secondario nel 2015 e analizzato l'andamento dei prezzi, collegandolo a fattori di rischio come valore, volatilità e dimensioni. E ha scoperto che le collezioni utilizzate per i castelli di Hogwarts e i combattenti stellari Jedi hanno battuto titoli azionari e obbligazioni statunitensi a larga capitalizzazione, con un rendimento dell'11% l'anno. I dati raccolti hanno anche mostrato che i set Lego con un numero relativamente basso di pezzi, fino a 113, hanno reso il 22% all'anno, quasi 16 punti percentuali in più rispetto al gruppo con circa 860 mattoncini ciascuno. I set più recenti hanno rendimenti più alti rispetto a quelli più vecchi, anche se questo può essere dovuto alla crescente popolarità degli investimenti in Lego, spiega Dobrynskaya.
Ma come ogni investimento, anche questo presenta dei rischi: se infatti l'azienda danese decide di rimettere sul mercato alcune confezioni, il loro prezzo per i collezionisti si abbatte. Gli stessi addetti ai lavori sono incentivati ad acquistarne quante più possibile, per difendere il valore di mercato.
Ci sono, però, delle eccezioni. A febbraio del 2017 un raro mattoncino Lego realizzato in oro 14 carati è stato venduto il 1 febbraio all'incanto a un collezionista inglese dalla casa d'aste online Catawiki, a 19mila euro, diventando il mattoncino Lego più prezioso del mondo. Tra il 1979 e il 1981 questi mattoncini in oro erano regalati dalla Lego a un numero selezionato di business partner e dipendenti dell'azienda da 25 anni. Secondo gli esperti non dovrebbero esserne stati realizzati più di dieci in totale.
Tra i collezionisti, il cosiddetto Gronchi Rosa può però essere considerato il «Cafe Corner 10182», una scatola da poco più di 2mila mattoncini venduta originariamente a 89,99 sterline nel 2007. Ora che è fuori produzione, ne vale più di 2mila con un rendimento del 2.230 per cento.
Altri record arrivano dai kit di Guerre Stellari: il Millenium Falcon in mattoncini contrassegnato dal magico numero 10179 e venduto nel 2007 per 342,29 sterline ne vale oggi 2.712. The Simpsons è invece l'unico tema Lego che ha perso valore, in calo del 3,5% in media.
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