Italia, S&P taglia le stime. La crescita del Pil scende all'1.3%

Per l'agenzia di rating la crescita dell'Italia rimarrà lenta fino al 2020

Italia, S&P taglia le stime. La crescita del Pil scende all'1.3%

Dall1.5% all'1.3%. È un taglio delle stime quello che arriva da parte di Standard&Poor's sul Prodotto interno lordo italiano (Pil), con un dato che l'agenzia di rating fa fermare all'1.2% per il prossimo anno e all'1% per quanto riguarda il 2020.

"Visto la mancanza di riforme strutturali per dare una spinta alla produttività ci aspettiamo che la crescita economica in Italia rimanga lenta", scrivono in un comunicato per motivare i numeri resi noti oggi.

Stime il vicepresidente di Unimpresa, Claudio Pucci, commentando parlando di preoccupazione e di una valutazione che "conferma i nostri timori legati all'incertezza politica".

Per Pucci "manca una direttrice precisa, manca un progetto chiaro di rilancio dell'economia.

Le recenti scelte del governo, arrivate col decreto dignità, dimostrano come le diverse anime che compongono la maggioranza parlamentare e quindi la squadra di governo corrono il rischio di lasciare il paese in un limbo che non dà fiducia alle imprese italiane e lascia le famiglie in un quadro a tinte fosche. Situazione ben osservata dai mercati finanziari internazionali, come dimostra S&P".

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