La Lombardia dice addio ​alle cartelle di Equitalia

La Lombardia dice addio a Equitalia. È la prima regione che "licenzia" l'istituto di recupero crediti. Ad annunciarlo è stato il governatore Maroni

La Lombardia dice addio ​alle cartelle di Equitalia

La Lombardia dice addio a Equitalia. È la prima regione che "licenzia" l'istituto di recupero crediti. Una novità che da tempo era stata annunciata dal governatore Roberto Maroni e che adesso è diventata realtà: "Oggi la regione Lombardia ha ’licenziato Equitalia. Come avevamo promesso. Siamo la prima Regione a farlo. Nella seduta odierna la giunta ha approvato la proposta dell’assessore Garavaglia di affidare (a partire dal 15 settembre) la riscossione dei tributi di competenza regionale a un nuovo concessionario: ciò significa riduzione dei costi per la Regione, riduzione delle spese per i contribuenti e (soprattutto) un rapporto con i cittadini e le imprese rispettoso e attento alle esigenze individuali", ha scritto Maroni su Facebook. Intanto anche alcuni Comuni cominciano a chiudere le porte ad Equitalia. L’amministrazione di Sarego, in provincia di Vicenza, ha dato un atto di indirizzo agli uffici per concludere l’utilizzo di Equitalia per la riscossione coattiva delle entrate. L'amministrazione comunale ricorda "che le entrate tributarie ordinarie del Comune di Sarego già da anni sono riscosse in modo diretto".

A decorrere dal primo gennaio 2012 la società Equitalia avrebbe dovuto cessare la propria attività di accertamento, liquidazione e riscossione, spontanea e coattiva, delle entrate patrimoniali e tributarie dei Comuni e delle società da loro partecipate, ma la sua attività, anno dopo anno, è stata prorogata a livello statale. Ora anche il Comune ha "licenziato" Equitalia.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica