Moncler raddoppia l'utile e batte le stime: 130,3 milioni di euro nel 2014 (+71%)contro i 76,1 milioni di utile netto del 2013. I ricavi sono cresciuti del 20% a 694,2 milioni di euro mentre l'indebitamento finanziario netto si è ridotto a 111,2 milioni a fine anno. Il consensus indicava 680 milioni di fatturato e 118 milioni di utili. Ai soci - si legge in una nota - sarà proposta la distribuzione di un dividendo di 0,12 euro per azione (0,10 euro la cedola distribuita sull'esercizio 2013), pari al 23% dell'utile netto consolidato. La performance dei ricavi è stata guidata dal +29% a cambi correnti del canale retail (430,6 milioni) e dal +7% del wholesale (263,5 milioni). Per l'anno in corso il gruppo dei piumini (+0,6% in Borsa) prevede uno scenario di crescita.
«Sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti da Moncler nell'esercizio 2014 che hanno, ancora una volta, visto crescite a doppia cifra sia del fatturato che degli utili e una significativa generazione di cassa», afferma il presidente e amministratore delegato, Remo Ruffini. «Guardando al 2015, nonostante permangano nel mondo situazioni di incertezza, sono fiducioso - sottolinea - sullo sviluppo del nostro marchio». La notorietà di Moncler «si è rafforzata in tutti i mercati in cui operiamo, continuiamo a perseguire l'eccellenza in ogni cosa che facciamo a partire dal prodotto, e proseguiamo nel nostro progetto di sviluppo di un network di negozi retail di alta qualità».
Dopo le 27 nuove aperture del 2014 per l'anno in corso il gruppo si è già assicurato una ventina di location, concentrate soprattutto in Asia, tra cui un flagship store a Tokio Ginza. Il gruppo punta a entrare su nuovi mercati, come Macao e Singapore, e prevede di proseguire l'espansione negli Usa .- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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