La riforma Fornero regala ai dipendenti la nuova tassa Inps

Arriva un altro effetto della riforma Fornero

La riforma Fornero regala ai dipendenti la nuova tassa Inps

Ormai non è più ministro del Lavoro da un po' di tempo, ma gli effetti della sua riforma arrivano adesso. Parliamo di Elsa Fornero e della tassa Inps che da settembre dipendenti e imprenditori hanno iniziato a pagare. Infatti, il contributo sul fondo di solidarietà residuale per i lavoratori non coperti dalla cassa integrazione guadagni, previsto dalla riforma del precedento governo, è entrato a regime proprio in questo mese. Come ha raccontato il sito di Quifinanza.it, il contributo è dello 0,5% sulla retribuzione, di cui un terzo è a carico del lavoratore. Dalla busta paga di settembre verranno tolti gli arretrati da gennaio 2014, quindi lo 0,5 della retribuzione deve essere moltiplicato per i nove mesi arretrati. Dalla nuova tassa sono esclusi solo i dirigenti.

Come se non bastasse, dal momento che il contributo avrebbe dovuto essere versato dall’inizio del 2014 ma le modalità sono arrivate solo ora, adesso dipendenti e imprenditori dovranno pure pagare una mora dell'1% a partire dal 7 giugno. L’articolo 3 della Legge 28 giugno 2012, n.

92 – ricorda l’Inps – "ha la finalità di assicurare ai lavoratori dipendenti da imprese operanti in settori non coperti dalla normativa in materia d’integrazione salariale una tutela in costanza di rapporto di lavoro nei casi di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa per cause previste dalla normativa in materia di integrazione salariale ordinaria o straordinaria".

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