Sarà il calcio a sviluppare la rete e gli abbonati in fibra ottica in Italia? Forse visto che l’ingresso in Italia di Dazn, piattaforma per lo streaming, ossia la visione in diretta degli eventi sportivi sul web, ha portato una ventata di novità per gli utenti di Internet, fisso o mobile che sia. Con una unica certezza: per esultare in tempo reale al gol della squadra del cuore serve una connessione in fibra ottica. Purtroppo sono ancora pochi gli italiani che l’hanno, un po’ per mancanza della materia prima, ossia della rete in fibra fino a casa, ma non solo. Anche chi potrebbe collegarsi alla rete non lo fa per paura di spendere troppo, anche se la momento tutti gli operatori hanno offerte convenienti, ma anche di dover bucare i muri per portare, dalla cosidetta «borchia» situata di solito in cantina, fino in casa il cavo in fibra che deve essere integro. In attesa di convincere i più ad abbonarsi almeno alla banda ultralarga (da 30 a 100Mb disponibile sull’80% del territorio), se proprio non c’è la fibra fino a 1Giga, Dazn sta lavorando con Telecom Italia per cercare di migliorare le prestazioni per le prossime partite tre partite del weekend di campionato di serie A, tra cui la partita clou Napoli -Milan, sabato alle 20 e 30. Del resto anche l’ad di Dazn, James Rushton, in una intervista alla Gazzetta dello Sport, non ha imputato colpe alla rete, o meglio alle reti, italiane di tlc. I problemi registrati sono avvenuti dunque a livello di distribuzione del traffico, che attualmente avviene attraverso varie piattaforme di content delivery (Cdn) internazionali (Akamai, Limelight, Level 3, Amazon).
I problemi registrati sono stati essenzialmente di Encoding e anche di switch tra diversi fornitori di Cdn cosa che ha creato delle interruzioni e ritrasmissioni (ossia quando, a un certo punto delle partite trasmesse sabato e domenica scorsa, l’immagine si è prima bloccata e poi è ripartita da capo). Insomma la distribuzione dei contenuti doveva essere gestita meglio da Dazn che ha registrato un picco di sottoscrizioni dato che il primo mese è gratuito. Il risultato è che il traffico generato dalle partite trasmesse in streaming è stato superiore ai 3 Terabits, un numero di dati enorme, il maggiore mai generato in Italia.
Del resto anche l’ottimizzazione delle performance di rete ottenuta con una Cdn può essere più alta in caso di distribuzione di contenuti Vod (Video on Demand) rispetto allo Streaming on line, caso quest’ultimo delle partite di calcio: si parla di una differenza intrinseca nel sistema di circa 25/30 secondi nella distribuzione.Quanto alla rete mobile la visione, secondo quanto raccolto dai social, è stata migliore rispetto al fisso anche se il problema di latenza resta. Probabilmente le ridotte dimensioni dello schermo di uno smartphone hanno potuto fornire una percezione di qualità superiore rispetto a quello di uno schermo Tv. Infatti i protocolli «adattivi» delle Cdn assorbono una quantità di banda crescente che su un grande schermo appaiono più evidenti. La velocità di download conseguibili da una rete mobile 4G vanno dai circa 75 Mb della banda 800 MHz agli oltre 150 della 2600 MHz. La prima consente una buona velocità anche dentro gli edifici, le altre sono meno efficienti. Le velocità tipiche che si registrano in rete vanno dai 25 ai 35 Mbit al secondo in download con latenze tra i 30 e i 55 millesecondi. Punto negativo è che la banda è condivisa all’interno della cella in caso di eventi in diretta deve essere ripartita e per ogni singolo cliente risulta quindi nettamente inferiore. Un altro lato negativo è il consumo di giga: un evento in diretta come una partita di calcio consuma come minimo 1Gbyte di traffico.Nella rete fissa si registrano velocità in download che vanno dai pochi Mega dell’Adsl ai 100/200 Mb dell’Fttc a 1 G dell’Ftth con latenze decrescenti dagli 80-100 millesecondi dell’Adsl ai 50 (massimo) dell’Ftth. Una delle criticità maggiori è anche il settaggio da parte del cliente dell’Home Networking per cui, per esempio, l’experience attraverso smart Tv può essere peggiore di quella attraverso Pc o tablet.
Infatti, oltre alla capacità del Wifi domestico, che limitano ancor di più la banda disponibile (che viene condivisa con tutti gli apparati attivi in quel momento nell’abitazione), emergono le differenze di efficacia nel Buffering tra i Pc e i Tablet e le Smart Tv essenzialmente per differenti processori e software a disposizione. E, naturalmente, per eventi live trasmessi in rete tali differenze diventano importanti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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