Telecom, l'uscita di Cattaneo spaventa il mercato (-1,8%)

Maddalena Camera

Telecom Italia scende in Piazza Affari facendo registrare, a fine giornata, una flessione del 1,8%. Il titolo sconta le indiscrezioni di una possibile uscita dell'amministratore delegato Flavio Cattaneo, nonostante siano state smentite sia dalla società, sia dall'azionista di controllo con il 23,8%, i francesi di Vivendi.

L'ipotesi di un riassetto al vertice sarebbe dovuto, secondo le indiscrezioni, a punti di vista diversi tra il top manager e Vivendi sulla gestione della questione riguardante la rete a banda ultralarga. Cattaneo, è noto, non si è fatto intimorire dal governo, che voleva creare una società per la rete in comune tra Enel e Telecom. L'ad dell'ex-monopolista non si è piegato, facendo proseguire a Telecom il suo cammino in solitaria per la banda ultralarga. Inoltre, la scorsa settimana, l'Antitrust ha avviato un procedimento sulla società per accertare il possibile abuso di posizione dominante e, in particolare, il presunto ostacolo allo svolgimento delle gare Infratel. «Non è la prima volta che ci sono indiscrezioni su dissidi fra Vivendi ed l'ad, è già accaduto a inizio aprile» ha scritto in un report Equita sim. Secondo la quale «l'uscita di Cattaneo sarebbe un elemento negativo dato che nei primi quattro trimestri sotto la sua gestione, Tim ha migliorato le performance. Un divorzio prematuro sarebbe una indicazione che minerebbe la confidenza sull'effettiva esecuzione del piano al 2019». Per il mercato, che attraverso i fondi svolge un ruolo attivo e di gran peso azionario sul gruppo, la notizia positiva per Telecom sarebbe che, con la presentazione dei risultati semestrali del prossimo 27 luglio, venissero fugati in maniera definitiva i rumor di un possibile cambio al vertice. Il motivo del contendere tra Vivendi e Cattaneo potrebbe risiedere nella ricerca, da parte francese, di un atteggiamento più collaborativo con il governo italiano forse per risolvere i problemi con la partecipazione in Mediaset. Ma non c'è dubbio però che Cattaneo in Telecom deve fare l'interesse di tutti gli azionisti e non solo del 23,8% rappresentato dai francesi.

Comunque vada Cattaneo è in una botte di ferro, visto che in caso di allontanamento il manager avrebbe diritto al premio di oltre 40 milioni legato ai risultati triennali, che peraltro sono al momento in linea con gli obiettivi.

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