Cesare Battisti è di nuovo al centro di un giallo. Per le autorità brasiliane è irreperibile e deve essere immediatamente localizzato, altrimenti rischia l'espulsione. Ma lui, tranquillo e serafico, risponde al telefono ai cronisti dell'Ansa e sostiene di non essersi mai spostato da Rio de Janeiro. "Sono sorpreso da tutto questo: sono a Rio de Janeiro e mi hanno avvisato stamani della richiesta del giudice".
Il terrorista, secondo le autorità brasiliane, non era più nella sua casa di Rio de Janeiro e il giudice Alexandre Vigal di Brasilia lo stava cercando. Secondo la legge brasiliana, infatti, gli stranieri devono farsi trovare all'indirizzo indicato alle autorità o sono considerati clandestini e rischiano l'espulsione. Entro 5 giorni, Battisti deve farsi vivo o scatterà un'inchiesta formale e nel giro di un mese potrebbe essere estradato dal Paese.
L’ex militante dei Proletari armati
per il comunismo è uscito dal carcere di Brasilia a giugno 2011, dopo anni di tira e molla con l'Italia che ne chiedeva l'estradizione. Da allora aveva indicato come domicilio un appartamento a Rio de Janeiro dove non è stato trovato dalle autorità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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