Grecia, 50mila in piazza ad Atene. Partono lacrimogeni e molotov

I lavoratori sono tornati a manifestare. Cinquantamila in piazza Syntagma. Molotov e pietre contro gli agenti. Proteste anche in Spagna

Grecia, 50mila in piazza ad Atene. Partono lacrimogeni e molotov

Piazza Syntagma, la piazza di Atene su cui si affaccia il Parlamento greco, è tornata oggi ad essere simbolo e teatro delle proteste dei lavoratori ellenici.

In circa cinquantamila, legati ai due principali sindacati locali, Gsee e Adedy, rappresentanti del settore pubblico e del privato, si sono riuniti in corteo nella Capitale ellenica, per protestare contro la crisi. E le proteste non si sono limitate ad Atene. Hanno toccato anche Salonicco e tutte le principali città del Paese.

Scontri tra polizia e manifestanti

Dopo gli scontri dell'ottobre scorso, si temeva che una situazione simile si potesse ripetere oggi. E a poche ore dall'inizio dei cortei sono iniziati i disordini. Una frangia di manifestanti, di circa duecento persone, incappucciate, ha cominciato a gettare bombe molotov contro la polizia, schierata a protezione del Parlamento. Gesto a cui gli agenti hanno risposto con lacrimogeni e granate.

Alcuni manifestanti hanno dato poi fuoco agli alberi dei Giardini nazionali e distrutto la pavimentazione coi martelli, lanciando poi le laste di marmo contro gli agenti. Hanno poi tentato, senza successo, di accanirsi su alcuni hotel di lusso del centro, protetti dagli agenti schierati. Una cinquantina di persone in arresto.

Tagli e misure anti-crisi

Cinquantamila i manifestanti. Cinquemila i poliziotti in assetto antisommossa. Questi i numeri della protesta odierna, i cui scontri sono stati scatenati da un ulteriore inasprimento delle misure necessarie al Paese per risollevarsi e avere un'altra tranche di aiuti: da una finanziaria da 15 miliardi di euro, fino all'innalzamento dell'età pensionabile e a un aumento delle tasse, mosse chieste dalla Troika che di certo non incontrano il favore dei cittadini.

Proteste anche in Spagna

A protestare per l'austerity non soltanto i greci. In Spagna, nella regione basca e a Navarra, dopo gli scontri di ieri, sono continuate le proteste contro il governo Rajoy.

Almeno sei persone (quattro agenti) sono rimaste ferite e numerosi cassonetti dati alle fiamme. Nella giornata di ieri 28 persone erano state arrestate a Madrid, dove la giornata di proteste si era conclusa con 64 feriti.

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