D evo purtroppo e ancora una volta portare alla vostra attenzione la sempre più difficile situazione dei nostri ultimi due villaggi cristiani rimasti nell'Oronte di Siria, dei nostri parrocchiani e dei nostri confratelli che li assistono. Il Nord della Siria è sempre più in mano di ribelli estremisti, mentre le forze cosiddette «moderate» perdono forza. I ribelli che controllavano la «nostra» zona, che fino ad oggi si ritenevano tolleranti, sono stati sostituiti da gruppi estremisti che non amano la presenza dei non musulmani nel loro «emirato». Gli ultimi ordini ricevuti dai nostri frati, padre Hanna e padre Dhiya, sono i seguenti: a) Tutte le croci debbono sparire; b) È proibito suonare le campane; C) Le donne non debbono uscire di casa senza coprire la faccia e i capelli. d) Tutte le statue debbono sparire. In caso di inadempienza, si applicherà la legge islamica. In sostanza: chi non si adegua o se ne va o viene fatto fuori. Questi ordini si applicano a Knayem, Yacoubieh e Jdeideh, che attualmente è servito dai nostri confratelli. Per coloro che forse non conoscono la zona, quei villaggi sono esclusivamente cristiani. Invito ciascuno a pregare per tutte le comunità di Siria, in particolare per coloro che vivono sotto il controllo di questi estremisti.
Preghiamo affinché il cuore di queste persone si apra all'ascolto e soprattutto perché il nostro piccolo gregge di Siria continui a confidare nel Signore.*Custode di Terra Santa
di Padre Pierbattista Pizzaballa*
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