Pakistan, una decina di morti per la campagna anti vaccinazione

Dopo gli attacchi in tre città, Oms e Onu hanno sospeso la campagna di vaccinazione

Pakistan, una decina di morti per la campagna anti vaccinazione

Continua la campagna dei militanti islamici contro le vaccinazioni antipolio in Pakistan che in meno di 48 ore ha fatto una decina di morti e diversi feriti. Gli attacchi colpiscono i volontari Unicef che distribuiscono i vaccini.

Ieri cinque ragazze sono state uccise con colpi di pistola alla testa sparati a bruciapelo, mentre questa mattina sono stati uccise tre persone. Si tratta di una responsabile della campagna, il suo autista e un volontario. Almeno tre gruppi di operatori sanitari sono finiti nel mirino dei talebani a Peshawar, Nowshera e Charsadda.

Secondo quanto riferisce la stampa locale, l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) e l’Onu hanno quindi ordinato la sospensione della campagna, iniziata solo da qualche giorno e che mira a vaccinare oltre 5 milioni di bambini.

Secondo un’assurda credenza popolare diffusa tra i radicali islamici, i vaccini avrebbero conseguenza sulla fertilità maschile. A questo si aggiunge il sospetto da parte di molti talebani che gli operatori sanitari siano spie.

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