Quando Atene comprava carri armati inutili con le tangenti tedesche

Un funzionario della Difesa vuota il sacco in procura: "Ho accumulato 19 milioni di euro in soli cinque anni"

Quando Atene comprava carri armati inutili con le tangenti tedesche

Da un lato Berlino impone alla Grecia memorandum lacrime e sangue e tagli praticamente a tutti i settori, dall'altro «caldeggia» l'acquisto miliardario di tank e sommergibili. È quanto emerge dalle ricostruzioni che l'ex direttore della Difesa ellenica, Antonis Kantas, sta fornendo ai magistrati che indagano su un vorticoso giro di tangenti sull'asse Berlino-Atene, che gli avrebbero fruttato svariate mazzette per l'acquisto di carri armati tedeschi nel 2001.
Nel «Pentagono ellenico» un funzionario come Kantas avrebbe accumulato circa 19 milioni di dollari in un lustro, secondo quanto riportato dal New York Times. Ecco che dopo lo scandalo Siemens, un altro fronte tangentizio si apre in Grecia con sullo sfondo anche 170 carri armati Leopard, per i quali Kantas avrebbe ricevuto un totale di 1,7 milioni di euro da un intermediario greco ma di cui poi il Paese non avrebbe neanche acquistato i proiettili, in un trionfo di corruzione improduttiva di proporzioni macroscopiche. Il tutto emerge nelle stesse ore in cui i dati dell'Ue si soffermano sui 60 miliardi della corruzione italiana senza che quei numeri siano però confermati dalla Corte dei Conti e non menzionando incredibilmente il sistema ellenico che Kantas sta svelando agli inquirenti.

Il funzionario dovrà rispondere di riciclaggio di denaro, condotta fraudolenta ai danni dello stato greco, corruzione e falso ideologico. È la prima volta che, dall'interno del sistema, un ingranaggio decide di collaborare, a quasi due anni dall'arresto di Akis Tzogatzopulos, ex ministro della Difesa e braccio destro di Andreas Papandreou, padre padrone socialista della Grecia per vent'anni. Dal maggio 2012 è agli arresti accusato di tangenti per la fornitura di armi, che avrebbe riversato in società off-shore per almeno 100 milioni di euro. E contribuendo ad allargare a macchia d'olio il buco strutturale nelle finanze elleniche che ha causato l'intervento della troika.
Ma è il racconto di quelle tangenti a colpire per esosità di risorse e facilità con cui i funzionari greci dicevano sì ai commercianti tedeschi. Come quando Kantas ha ammesso dinanzi ai magistrati di aver incassato talmente tante tangenti da non ricordarne più dettagli e importi precisi. O come quando, in occasione di quei tank, di fronte alle iniziali perplessità di Kantas, il suo interlocutore gli avrebbe lasciato sul divano dello studio una borsa con 600mila euro in contanti, su un acquisto complessivo di 2,3 miliardi.

Dalle deposizioni emerge, oltre al reato in sé, l'oltraggio con cui i corruttori esercitavano pressioni per corrompere il funzionario di un Paese che acquistava armi contraendo prestiti che in seguito, così come si è visto, non sarebbe stato in grado di onorare. Svariati erano gli emissari che bussavano alla sua porta: tedeschi, francesi, svedesi, olandesi che negli ultimi dieci anni hanno venduto alla Grecia armi per la folle cifra di 68 miliardi dollari. Vi sarebbero anche caccia bombardieri senza sistema di guida elettronico e pagati più di 4 miliardi di euro, oltre a sottomarini rumorosi che non sono ancora ultimati e riposano nei cantieri Skaramangas fuori dal Pireo, il porto ateniese. Senza dimenticare un altro sommergibile con un gravissimo difetto al timone (pendeva a destra) che il governo ordinò da Berlino. Inoltre al culmine della crisi, quando non era chiaro se la Grecia sarebbe uscita dall'eurozona, il Parlamento approvò irresponsabilmente il pagamento di 407 milioni di dollari per i sommergibili tedeschi.

Ma come si è giunti a Kantas? Punto di partenza è la Lista Lagarde, l'elenco di illustri evasori ellenici da cui venne fuori che due impiegati di una grande banca tedesca e altrettanti di una francese avevano il compito di «ricevere» fondi neri dalla Grecia, che giungevano in loco in enormi valige zeppe di denaro contante.

Da quella lista, dove ci sono svariati ministri, politici, imprenditori e giornalisti, vanno depennati quattro nomi: l'ex ministro Leonidas Tzanis, trovato nella sua casa di Volos impiccato nell'ottobre del 2012; l'ex ministro della Difesa Tzogatzopulos, arrestato e sotto processo; il mercante d'armi e suo sodale, Vlassis Karambouloglu, trovato morto a Jakarta in una stanza d'albergo lo scorso anno; e l'ex numero uno della polizia tributaria, Yannis Sbokos, coinvolto proprio nel processo a Tzogatzopulos. Due in manette e due passati a miglior vita. Almeno per ora.
twitter@FDepalo

Commenti
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Avatar di neta942 neta942
10 Feb 2014 - 09:19
un mio amico . dirigente di una multinazionale tedesca, mi diceva , che fino a qualche anno fa, era perfettamente consentito , in Germania , mettere a bilancio , non so con quale voce , il pagamento di una tangente.

Inoltre ho lavorato per una multinazionale nel settore degli elettrodomestici e il mio collega Tedesco, mi diceva che quando vendeva qualcosa ai punti di ristoro sulle autostrada, non si dimenticava di ungere.

Non dimentichiamoci lo scandalo Siemens, il CEO di allora, forse incolpevole, ha dovuto dimettersi, poi e' finite a fare il CEO di una multinazionale USA nel settore metallurgico

Tutto il mondo e' paese. C'e' chi e' piu furbo e che lo e' di meno.
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Avatar di franco-a-trier_DE franco-a-trier_DE
9 Feb 2014 - 07:31
sono business.
Avatar di franco-a-trier_DE franco-a-trier_DE
9 Feb 2014 - 11:11
Perchè il vostro governo non compra armamenti degli Stati Uniti i loro scarti? e voi li li pagate con dei miliardi.
Avatar di migrante migrante
9 Feb 2014 - 11:43
bene dott. De Palo, pero`, aldila` degli sviluppi futuri sul ffronte giudiziario, manca un tassello, che e` gia`conosciuto, per completare la "storiella"...non molli, perche`, come si usa dire in Grecia , "c,e`pane"...adesso non ricordo con estrema precisione, ma per un giornalista non dovrebbe esser difficile "recuperare la memoria" degli eventi...ad un certo punto il Parlamento greco ha tentato di "stoppare" l'acquisto sia dei Leopard,sia dei sottomarini che di 6 fregate ( di nome e di fatto), per tutta risposta il Governo ha affermato che Merkel e Sarko`le Moko` avevano posto come clausola determinante l'acuisto del materiale bellico al loro "ok" ad una tranche di "aiuti"...adesso si sta`cercando di "scaricare" il tutto su mediatori e politici corrotti, cioe` su "singoli", mentre e`chiara l'implicazione dei Governi
Avatar di vince50 vince50
9 Feb 2014 - 16:24
Dopo aver a lungo meditato ne faccio una sintesi:krucchi di merda dittatori d'europa,non per loro meriti ma per demeriti altrui.
Avatar di gian td5 gian td5
9 Feb 2014 - 16:37
trier, lei mi ricorda un mio compagno di scuola, un po' fessacchiotto, che quando veniva sgridato dall'insegnante per qualche marachella indicava un compagno dicendo "ma lo ha fatto anche lui!", poiché anche questo soggetto si chiamava Franco, non è che lei abbia studiato a Genova?
Avatar di The...Car. The...Car.
9 Feb 2014 - 16:40
e chissà "i nostri" quanti ne hanno da vuotare, di sacchi
Avatar di bret hart bret hart
9 Feb 2014 - 17:12
la germania non dovrebbe esistere x il casino che ha fatto in 2 guerre mondiali mangiatori di wurster
Avatar di acam acam
9 Feb 2014 - 17:45
quando la cncelliera dideva con sakò e i nostri rossi non sapevano di tali fatti perchè solo adesso l'ingelse diceva come si puo pretendere la caduta di un governo eletto re Giorgio non era informato e noi ci fanno pagare le Tasse C O G L I O N I che piu siete grossi meno siete efficienti
Avatar di Mario-64 Mario-64
9 Feb 2014 - 17:54
Io non li vedo i giudici tedeschi mettere sotto inchiesta le loro aziende per aver pagato tangenti...Sanno essere molto piu' mafiosi di noi quando vogliono.
Avatar di franco-a-trier_DE franco-a-trier_DE
9 Feb 2014 - 18:13
io sono fessacchiotto giantd5 per questo non pago il dazio tu sei furbo pagalo per me, sai che c'è un detto che dice fa il fesso per non pagare il dazio, ebbene io sono quel fesso pagalo te per me , caro.
Avatar di levy levy
9 Feb 2014 - 20:00
Tutti lo sanno che una poltrona nella política equivale alla possibilità di chiedere ed ottenere tangenti. Più alta è la carica più alte sono le tangenti.
Avatar di Simbruino Simbruino
9 Feb 2014 - 20:12
ma di cosa ci scandaalizziamo in Italia, ,,Giovanni Giolitti cento anni fa' denunio' alla CAmera dei Deputati che vi erano 30.000 contratti di forniture militari truccati con armamenti pagati il doppio del reale, nonostante 675.000 morti della prima guerra mondiale,,,la piaga dell' ARMIR , sentito con le mie orecchie dalla viva voce dei reduci era la corruzione , tanto che ognuno a tutti i livelli imboscava di tutto, ,persino le bottiglie di acqua minerale , che rispedivano a casa in Italia con i pacchi militari ,,,per poi ,nel tracollo, precipitarsi dalla fame a bere il sangue dalle ferite dei soldati non appena colpiti che stavano morendo a terra//La corruzione esiste perche' esistono gli stati ,, non avete capito che e' finita l' epoca degli stati nazionali////
Avatar di pluto44 pluto44
9 Feb 2014 - 20:46
i sommergibili (U 214) forniti da Berlino ad Atene sono i più silenziosi e moderni del mondo. Sono

in servizio in quasi tuttii paesi della Nato, Italia compresa e anche in Israele.
Avatar di smiley1081 smiley1081
9 Feb 2014 - 21:14
Il bello e' che in Germania le tangenti verso cittadini esteri non sono reato.
Avatar di idleproc idleproc
10 Feb 2014 - 09:10
Si chiama "finanziamento" dell'export a stati che non se li possono permettere. In questo modo si crea anche una dipendenza politica e una catena d ricatti. Se poi i "crediti" diventano inesigibili pagano gli altri nel caso dell'a cosiddetta "europa", partendo da noi.
Avatar di neta942 neta942
10 Feb 2014 - 09:19
un mio amico . dirigente di una multinazionale tedesca, mi diceva , che fino a qualche anno fa, era perfettamente consentito , in Germania , mettere a bilancio , non so con quale voce , il pagamento di una tangente.

Inoltre ho lavorato per una multinazionale nel settore degli elettrodomestici e il mio collega Tedesco, mi diceva che quando vendeva qualcosa ai punti di ristoro sulle autostrada, non si dimenticava di ungere.

Non dimentichiamoci lo scandalo Siemens, il CEO di allora, forse incolpevole, ha dovuto dimettersi, poi e' finite a fare il CEO di una multinazionale USA nel settore metallurgico

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