Non voleva che la figlia uscisse la sera con i suoi amici e, davanti alle sue insistenze, non ha esitato a picchiarla. Ma l'uomo, un filippino, aveva precedenti per lo stesso motivo. Così, quando una vicina di casa, spaventatasi per le urla della ragazza, ha chiamato la polizia, è stato arrestato. È accaduto in un appartamento in via Sammartini, in zona stazione Centrale, venerdì intorno alle 8. Appena sveglia, infatti, Kim, 21 anni, ha avvisato il padre che quella sera avrebbe voluto uscire con i suoi amici. Ne è nata una lite, durante la quale l'uomo l'ha colpita con delle sberle. E non si trattava di un gesto esasperato motivato da qualche timore, quanto l'abitudine (in marzo e in maggio risultano alla polizia episodi simili) di un uomo violento, di fronte alla quale la ragazza ha ammesso le colpe del genitore.
«È un po' di tempo che mio padre si comporta in maniera violenta con me. È sempre molto nervoso» ha spiegato la 21enne ai poliziotti. Il padre, Willie M., è cosi stato arrestato con l'accusa di maltrattamenti in famiglia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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