Docce «bollenti». «Bellezze mozzafiato» in topless. Anzi, decine di donne in atteggiamenti «discinti», «sembrano minorenni». La bruna col «mini-abito nero». La galleria di Villa Certosa che avrebbe immortalato Antonello Zappadu, il paparazzo, stuzzica le fantasie. Impossibile farla stare nei contorni di una polaroid, ormai la leggenda metropolitana alimentata da (Eva) lEspresso e Repubblichella 2000 non conosce confini. Passeggiate trasgressive per i viali della dimora presidenziale, orge e baccanali. Chi osa di più?
Di sicuro, lunico «corpo del reato» in bella evidenza è il suo: quello dellex premier della Repubblica Ceca, Mirek Topolanek. Quei pochi fortunati che hanno potuto osservare il materiale incriminato - le cifre ballano come a un rave party, si va da 700 scatti a 200-300 immagini selezionate fino a scendere a una «settantina» - giurano: «Altro che modelle da urlo, imbarazzanti sono le foto di Topolanek nel giardino di Villa Certosa: completamente nudo». Ecco il vero caso di Stato, allora. Il 53enne già primo ministro ceco, in visita privata, che gira a bordo piscina come mamma lha fatto in compagnia dei propri figli. Quelli sì, minorenni. Giusto per deludere i palati assetati di scandali al sole. Del resto lo ha confermato Silvio Berlusconi nellesposto al Garante della privacy: «Un consistente gruppo di fotografie ritrae nel maggio del 2008 lallora primo ministro della Repubblica Ceca Topolanek, la sua famiglia, altro ministro del governo ceco, oltre ad una serie di soggetti che erano stati ufficialmente convocati per le serate dintrattenimento offerte a Topolanek». Lavvocato Ghedini ha ribadito «cerano anche i suoi bambini», e Mirek di figli ne ha quattro, due maschi e due femmine. Per Ghedini conta una cosa sola: «Sono immagini di assoluta normalità», ottenute però con mezzi illeciti in violazione dellarticolo 615 bis del codice penale. Eh già, colpa di certe parole e della deriva gossip: chi ha avuto le foto tra le mani sorride malizioso.
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