Cartelami, arte sacra come scenografia

«Il Gran Teatro dei Cartelami. Scenografie Tra mistero e meraviglia» è il titolo della mostra allestita al Ducale nell'appartamento del Doge, e curata da Franco Boggero e Alfonso Sista, della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria. I cartelami, particolari scenografie così chiamate in Liguria perché costruite con il cartone sono dette anche «décors o monumentos» e in altre regioni dell'Europa mediterranea, sono apparati - in mostra saranno esposti oltre cento pezzi - per lo più di gusto popolare, legati a particolari momenti del rito cristiano, come la Settimana Santa e l'adorazione eucaristica delle Quarantore.
Tra il XVII e il XIX secolo, la loro produzione ha una grande varietà di soluzioni compositive e ricorre ai più diversi materiali di supporto: oltre al cartone, il legno, la tela e la latta. In Liguria sono molto frequenti le libere composizioni di sagome in cartone (i cartelami in senso stretto), ma sono stati anche riscoperti veri e propri «teatri sacri» composti di boccascena, quinte e fondale, pensati per ambientarsi senza sforzo nello spazio architettonico di una chiesa.

Emblematico il caso dell'apparato di Ligo, nelle vicinanze di Albenga, e addirittura clamoroso quello del «Sepolcro Istoriato» di Laigueglia, davvero colossale - raggiunge i 15 metri d'altezza - e completamente smontabile. Da non perdere Biglietti: 7 euro intero, 6 ridotto, scuole 4.

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