Ha fatto l'errore più sciocco che poteva fare: andare nella tana del lupo. In questo caso presentarsi in Questura, pur essendo ricercato, per rinnovare il permesso di soggiorno. È finito così in manette Abderrahim Salhi, immigrato marocchino considerato componente di una banda di predoni del centro storico, che terrorizzava in ragazzi durante le notti di movida genovese. Abderrahim Salhi si è presentato lunedì negli uffici di polizia per il rinnovo del permesso di soggiorno. Ma è stato riconosciuto e arrestato dai poliziotti della squadra investigativa del commissariato centro. Salhi è stato sottoposto al fermo per rapina che il pm Biagio Mazzeo aveva emesso alla fine dello scorso marzo, a conclusione delle indagini condotte dallo stesso commissariato. Dopo la cattura del capo della banda (Yassine El Motaki, ribattezzato il gigante per via della sua statura) effettuato dai carabinieri della Stazione di Castellina in Chianti, dove il rapinatore seriale aveva trovato rifugio, le indagini si erano concentrate sul complice.
Sahli nel corso delle rapine aveva il compito di ricercare nelle tasche delle vittime ogni oggetto di valore da trafugare mentre il gigante, grazie alla sua mole, le immobilizzava. All'immigrato sono contestate quattro delle otto rapine addebitate ai predoni dei vicoli.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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