Gli irregolari

La vera innovazione nasce da un gesto (spesso solitario) che manda al diavolo mode e ideologie Oggi ne abbiamo più che mai bisogno

Gli irregolari

La strada della creatività non è mai diritta. Si arriva in un posto nuovo soltanto prendendo il percorso sbagliato, perdendosi, girando in tondo, persino voltandosi indietro, e a volte la tradizione porta più lontano delle rivoluzioni...

Il vero genio non consiste nell'infilarsi nei sentieri già battuti, ma nell'aprirne di nuovi convincendo chi è fermo a seguirti. Chi detta una moda lo fa perché ha rifiutato tutte le altre. Chi impone una scuola è perché ha rinnegato i maestri. Chi traccia una scia è colui che ha nuotato per primo controcorrente. L'innovazione, la fantasia, le rivolte - non solo in politica, ma nell'arte - nascono da un gesto «altro», diverso, opposto, contrario, di solito solitario.

Ecco, allora, il punto. In un momento in cui in molti campi - nell'arte, nella musica, nella letteratura - sembra dominare il conformismo dei linguaggi (pensiamo al romanzo) e il consenso delle idee (pensiamo alla filosofia), in cui si impone la correttezza dell'etica (spesso ipocrita) e l'uniformità dell'estetica (spesso del brutto), quando anche la «provocazione» s'infila sulla strada più comoda e facile della sessualità e della dissacrazione (ma solo di alcune fedi), insomma in un momento così uniforme per modi e mode intellettuali, può essere utile tentare un elogio di tutti quegli irregolari del pensiero, gli eretici ed erranti della fantasia, i solitari dell'arte che - decidendo di non seguire la via più naturale, quella che la storia e le abitudini sociali hanno asfaltato ad uso di tutti - ci hanno insegnato come soltanto saltando il fosso dell'ideologia dominate, pur rischiando la caduta nel vuoto, si può arrivare dall'«altra» parte. Un buon posto, dove non valga la pena fermarsi però. Ma da cui ripartire subito.

Gli irregolari dell'arte

Da Blank a Ragalzi, ecco i duri e puri che giocano da soli / Luca Beatrice

Gli irregolari della letteratura

Non c'è sollievo nella casa del dinamitardo Permunian / Maurizio Caverzan

Gli irregolari della musica

Il disco è mio e lo gestisco io. Albini, il provocatore nato / Alessandro Gnocchi

Gli irregolari dell'architettura

L'innovazione si fa conservando Parola di Wright / Stenio Solinas

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