
Della vicenda si è già parlato tanto, forse troppo. Ma non tutto è stato detto. Alludo al ragazzino che si è gettato dal terzo piano a Roma perché avvilito dagli sfottò dei compagni di scuola e degli amici del doposcuola a causa della sua evidente omosessualità. Immaginando le sofferenze che hanno portato a un simile suicidio è impossibile non commuoversi e non pensare a come evitarle in altri giovani allo scopo di prevenire analoghe tragedie.
Accelerare l'approvazione della legge antiomofobia? Molti sostengono che sia questa la strada da percorrere per eliminare, punendole, le discriminazioni di carattere sessuale. Sulla scia della normativa che dovrebbe limitare i femminicidi, la convinzione che sia modificabile de jure la mentalità retrograda imperante nella società va ormai consolidandosi.
Il ragionamento su cui si basa questa certezza è il seguente. Parecchi uomini ammazzano mogli, fidanzate e affini? Risolviamo il problema correggendo il codice penale, inasprendolo allo scopo di punire più severamente gli assassini (anche solo potenziali). Oppure: i gay vengono maltrattati, emarginati, presi in giro? Occorre una «legge speciale» che funzioni da deterrente.
Purtroppo è tutto sbagliato: una fucina di illusione non serve a migliorare il costume, ma - nella fattispecie - peggiora il diritto. Non è ipotizzabile, per esemplificare, che l'adolescente di Roma potesse avere un destino meno triste qualora le auspicate nuove regole sull'omofobia fossero state in vigore. Figuriamoci.
Il comportamento dei ragazzi sappiamo quale sia. Essi ubbidiscono agli istinti del branco. Sono conformisti per definizione; vogliono essere tutti uguali: nell'abbigliamento, nei gusti musicali, nella scelta dei divertimenti, nei vizi e nel linguaggio. Il diverso - il gay, l'obeso, il brufoloso, perfino il secchione - è automaticamente emarginato, dileggiato, addirittura perseguitato. Un fenomeno, questo, vecchio come il mondo e, diremmo, oggi meno accentuato rispetto al passato per effetto di una lenta, però costante maturazione civile della collettività. C'è un solo modo per estirpare del tutto, o almeno quasi del tutto, la malapianta che alimenta il disprezzo del branco verso la «pecora nera» o quella che tale è considerata: mobilitare non il legislatore, ma gli educatori, la famiglia in primis.
La questione infatti non è giuridica bensì culturale. L'accettazione degli altri, a prescindere dalla loro personalità, dalle loro tendenze sessuali e politiche o dal loro aspetto, si impara prevalentemente in casa, a scuola e sui libri. Non solo. Certi principi etici si acquisiscono anche respirando un clima di civismo, a creare il quale contribuiscono i partiti, i mezzi di comunicazione, il cinema e financo le canzonette. Confidare in una legge ad hoc per alzare il livello dei costumi di massa è un'ingenuità. Occorre ben altro impegno.
D'altronde i motivi che inducono gli adolescenti a darsi la morte sono molteplici, incluso lo scarso rendimento negli studi: c'è chi si toglie la vita per un 5 in pagella, ma nessuno ha mai proposto di eliminare per decreto le pagelle; c'è chi lo fa per un amore non corrisposto e chi lo fa senza dire perché. L'umanità è ciò che è. Gli omosessuali negli ultimi vent'anni si sono comunque integrati più di quanto non fosse avvenuto nei molti secoli precedenti. Prendiamone atto. Indubbiamente siamo ancora lontani dalla «parificazione» completa di gente con gusti sessuali differenti.
Tant'è vero che non si segnalano genitori che abbiano festeggiato dopo aver appreso che un figlio (o figlia) è gay. E non sarà una legge che li persuaderà a stappare una bottiglia di champagne. Calma e gesso: l'evoluzione cammina sulle nostre gambe.
ma dovrebbe valere il punto di vista dell'esercito americano don't ask don't tell, quello chr infastidisce sono quelle manifestazioni tipo gay pride, se andiamo avanti così. fra pochi anni gli eterosessuali saranno segnati a dito come diversi ed avremo il problema dell'eterofobia
qui non si tratta di debolezze ma di vizi - chi per sua sfortuna nasce donna in un
corpo maschile o viceversa tende sempre - quando puo' - a farsi operare per sentirsi
a proprio agio nel suo corpo - quest'altra categoria, sulla quale non mi pronuncio oltre
per non andare incontro a censura, e' tutt'altra cosa. Che facciano quello che vogliono una volta chiusa la porta di casa alle spalle ma che non rompano i cogl...ni con richieste impossibili che non e' proprio il caso. La storia insegna con sodoma e gomorra e ci siamo vicini (corsi e ricorsi della storia) - saluti
Che poi, adesso arriva lo svuotacarceri che rimette in libertà pure gli stalker :D
È il quinto articolo che compare su queste pagine su questo argomento nel giro di due giorni. Con quello di Spirlì mi sembra il più approfondito, ma noto comunque un certa modalità da ultras politico nell'affrontarlo, equiparabile a chi utilizza questo drammatico avvenimento per il proprio tornaconto politico a favore di questa discussa legge. Anche io penso che in un paese civile una legge del genere sarebbe assurda, ma Lei li ha letti i commenti agli articoli comparsi su questo sito?! Se secondo Lei una legge non è necessaria, allora faccia veramente informazione sull'argomento; a che serve scrivere 5 articoli pro e contro una legge sull'omosessualità quando molti suoi lettori non sanno neanche cosa sia? Leggo di malattia, depravazione, devianza, scelta.... Per tutti coloro che ancora la pensano così, sappiano che io non potrò mai guarire dalla mia frociaggine (e non avete idea di quanto ci abbia provato e sperato a 14 anni...), ma forse loro potrebbero diventare meno ignoranti. RSK
proprio dall'eterosessualità. Quindi non sto dicendo che le unioni gay non devono esistere, nè che sono contro natura o condannabili: dico che non sono assimilabili a una famiglia. La stessa cosa, con argomenti analoghi che hanno un riconosciuto fondamento scientifico, si può sostenere riguardo alle adozioni gay, che se possono essere in qualche modo auspicate e anche opportune in casi particolari, hanno un carattere di eccezionalità che non le può rendere un fatto comune assimilabile alle adozioni da parte di coppie eterosessuali. Che poi una coppia gay (Vendola insegna) abbia il desiderio di chiamare "nozze" una cerimonia che col matrimonio non ha nulla a che fare, può anche, ad essere generosi, comprensibile, ma nessuno vieta a una coppia gay di dire che si sposa. D'altra parte, c'è un sacco di gente che si spaccia per dottore anche se sa appena fare la "O" col bicchiere: quindi lasciamo dir pure a due gay che si sposano; ma lo stato non può riconoscere questa unione come "matrimonio". Nessuno ha il diritto di imporre a un termine collaudato da secoli dei significati di comodo.
Pure io la penso come lui.
I comportamenti culturali non possono essere regolati con leggi.
Sta nell'intelligenza dell'uomo stabilire cosa va bene e cosa no.
La morale è altra cosa e le leggi non possono farci proprio nulla.
-te. Mi ferga invece quando questi personaggi vogliono e la pari dignità e le pari opportunità e bla bla bla, facciano quello che vogliono e non rompano i maroni a quelli diversi da loro!!!!!!Perché poi alla fine quelli diversi siamo noi e non loro!!! Ma andate....
i accaduto quello che i gay denunciano adesso, anzi si nota da parte loro una grande provocazione, cosa non necessaria perche tutti comprendiamo che non tutti nascono gay, molti si infettano tra loro.
Così mentre possono esserci quelli che nascono con l'attrazione per lo stesso sesso per cui non c'è una spiegazione ancora e forse non ci sarà mai... la maggioranza di gay e bisessuali sono il frutto della pazzia dei '68ini, della feccia della sinistra che sfrutta la cosa per fini di potere e politica, plasmando la società in una cosa insulsa e contraria alla natura umana.
Presto la sinistra obbligherà le coppie etero a fare figli per i gay. E poi spingerà per la clonazione umana così che coppie gay abbiano i figli.
E poi dopo i gay la sinistra passerà alla legalizzazione del sesso e matrimonio inter-specie, pretenderà che uomini e donne facciano figli ibridi uomo-cane. E così via.
Tutto questo non ha nulla a che vedere che i gay veri nè con gli ermafroditi, questi ultimi sono l'unico vero terzo sesso che tutti possono riconoscere come tale.
Tutto questo è assoluta pazzia dei '68ini drogati della sinistra che stanno distruggendo la società umana.
Una malattia psichiatrica come tante altre
1) Che si nasca omosessuali o meno non ha alcuna rilevanza al fine della libertà, in quanto una persona ha il diritto sacrosanto di vivere come vuole (anche contrariamente alla propria natura) purché non leda la sfera giuridica altrui.
2) Che le coppie gay non possano sposarsi non significa affatto che non possano esistere alla luce del sole, allo stesso modo in cui un'impresa commerciale può liberamente esistere, pur non potendo assumere la forma giuridica di società semplice.
3) Quando una tematica interferisce sui diritti umani è sempre una priorità rispetto alle questioni economiche.
4) Se una persona diventa gay, pur avendo la possibilità di essere etero, ha compiuto una scelta, non si è infettato (l'infezione è un male proprio perché toglie la libertà che l'omosessuale, invece, esercita).
Del resto, aborto, eutanasia, animalismo, ecologismo e ipotesi Gaia, primitivismo, radical-femminismo, malthusianesimo, abbattimento del principio di autorità, attacco al maschile, padre, marito, maschio, eliminazione dell'omosessualità dai prontuari delle malattie senza consentire voci contrarie (se non subendo minacce di morte: vedere caso M. Spitz), appartengono tutte al vocabolario socialistoide-massonico-"progressista"- politicamente corretto che sta distruggendo l'Occidente. Ed è la Sinistra la principale responsabile di questo: sinistra ormai cavallo di Troia di chi la manovra per sporchi giochi mondialisti.
In questi casi le leggi non servono
Ieri uno ha ammazzato la moglie e poi si è suicidato, cosa può fare la legge per lui?
E poi, femminicidio..., ma chi è che inventa questi nuovi termini? C'è forse un ufficio apposta per trovare nuove definizioni? Si vuole creare una nuova divisione tra razza umana e razza femminiana? Mi sembrano tutti modi di incantare la gente per nascondere il fatto che i nostri politici sono inutili come le mosche
Magari la legge?
La sessualità e l'affettività attengono alla libertàm individuale e, quindi, è la persona che stabilisce come si deve comportare. Non Dio, la natura, il dna o simili. Allo stesso modo in cui scegliamo cosa mangiare.
Poi, il rifiuto dell'omosessualità, genera i drammi come quello di cui si discute.
Sul fatto che tu sia gay per natura o per moda non è dato sapere.. ma visto quanto sei talebano è molto più probabile la seconda.
Così come la gente si autoconvince di fantasie al punto da flagellarsi per le religioni, di farsi esplodere come fanno gli islamici...
Che tu sia un invasato è evidente.. dico, ci vieni a raccontare che l'economia si regge "sul mondo gay-lesbiche-trans" e che le multinazionali vi vorrebbero per la vostra creatività ed intelligenza ? MA CHE DICI ??
E poi sarebbero gli altri che non sanno di che parlano ?
Tu vivi in una tua fantasia inculcata da altri probabilmente nella tua vita.
Le multinazionali sono guidate da manager anche gay che però non sono complessati come te e pensano al profitto! E gli appoggi alle insulse lobby gay li danno per convenienza politica e quindi economica. Se è pubblicità utile al profitto che va a loro vantaggio, lo sfruttano.
Tu invece ci vieni a raccontare che gay-lesbiche-trans sarebbero così superiori.. che tutti vi vogliono.. i nuovi nazisti, le razze elette.. MA FATELA FINITA!
Ma svegliatevi! La vostra pazzia distrugge il pianeta e siete degli schiavi di quelli che vi sfruttano da bravi pupazzetti.
Che pena.
Ma tanto l'ottusità è massima, è evidente che siete sordi come gli islamici.