Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, conferma che il 16 dicembre si terranno le elezioni primarie del Pdl e annuncia che lui stesso sarà candidato. "Domani - ha spiegato in una conferenza stampa a via dell'Umiltà - si terrà un tavolo delle regole e il 7 novembre saranno deliberate dall’ufficio di presidenza". E ha annunciato che il 16 novembre si chiuderà il termine per presentare le candidature. Alfano auspica che siano "il più partecipate possibile" e con "regole chiare e trasparenti che agevolino la partecipazione". "Faremo sì - ha aggiunto - che queste primarie siano la rinascita del centrodestra italiano". "Mi candiderò alle primarie - ribadisce Alfano - portando avanti i miei ideali che valgono più della mia carriera". Poi fa sapere che non parlerà di alleanze: "Ne parleremo dopo. Noi abbiamo un binario: unire l'area alternativa alla sinistra. Se ogni giorno almanacchiamo sulle sigle, perdiamo tempo"
La lezione del voto in Sicilia
Il segretario del Pdl si sofferma anche sul voto in Sicilia e osserva che "l’operazione" di dividere il centrodestra "è riuscita perfettamente". Il centrodestra diviso "ha fatto vincere il candidato del partito democratico". E sottolinea un dettaglio non secondario: "Ho sentito al telefono il presidente Berlusconi, condivide la mia analisi sul voto in Sicilia".
Il Pdl? Non è diviso
"Sul governo Monti è stato fatto un can-can mediatico superiore a quanto accaduto. Noi non abbiamo mai detto, parlando del governo tecnico, che tutto va bene, madama la marchesa... E chi vuole rappresentare un partito diviso tra montiani e antimontiani con Berlusconi a capo dei primi sbaglia. È una rappresentazione surreale e a tratti comica".
"Sono fortemente convinto delle mie idee che sono largamente condivise nel partito - sottolinea Alfano -. Berlusconi ha riaffermato con termini e parole diverse le cose che abbiamo sempre detto su un certo modo di fare della Germania e sulle politiche recessive".
Poi il segretario del Pdl tira una stoccata ai suoi compagni di partito: "È evidente che quando ci sono troppi e zelanti interpreti del pensiero di Berlusconi, dispensatori di
polpette avvelenate e gente che pensa a distruggere, invece, che a costruire, determinano queste cose. Ma non è il mio compito quello di estinguere questi fenomeni. Il mio compito -sottolinea- è quello di tenere unito il grande patrimonio di persone perbene che militano nel Pdl".
Dimissioni? Vado avanti
Alfano esclude di aver mai pensato alle dimissioni dopo il voto
in Sicilia. E a una domanda che gli viene posta in proposito, durante la conferenza stampa, risponde in questo modo: "Al contrario ho annunciato qualcosa che va anche oltre, mi candido alle primarie del Pdl".
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