Depositata la sentenza di condanna con cui la Corte d'Appello civile di Roma il 19 marzo scorso ha condannato Beppe Grillo per aver diffamato la Fininvest con un articolo di stampa. Il comico dovrà versare alla società un risarcimento di 50 mila euro. La diffamazione è stata riscontrata in un articolo pubblicato nel gennaio 2004 sul settimanale Internazionale dal titolo "Il caso Parmalat e il crepuscolo dell'Italia".
In esso Grillo accostava il modo di operare della Fininvest a quelli della Parmalat, negli anni precedenti allo scandalo del gruppo Tanzi.
In una nota Fininvest fa sapere che "la Corte d'Appello di Roma ha respinto in particolare la tesi difensiva di Grillo, che invocava la finalità satirica dell'articolo: non di satira si trattava, hanno stabilito i giudici, bensì di vera e propria diffamazione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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