Berlusconi suona la carica: "Siamo alla sfida finale"

"Questa è la chiamata in campo definitiva. Dobbiamo tutti impegnarci affinché il centro-destra prevalga"

Berlusconi suona la carica:  "Siamo alla sfida finale"

Si avvicina la scadenza elettorale e Berlusconi suona la carica ai suoi. "Abbiamo di fronte a noi molte sfide che fanno parte di una stessa battaglia: la battaglia che stiamo combattendo da vent’anni per la democrazia e per la libertà. Dopo vent’anni di battaglia oggi dobbiamo reagire". E' questo il messaggio dell'ex premier contenuto in una lettera inviata a Francesco Storace, leader de La Destra. "Questa è davvero l’ultima occasione, la chiamata in campo definitiva. Dobbiamo tutti impegnarci affinchè il centro-destra prevalga e sia garantita la sicurezza dei nostri diritti, dei nostri beni e della nostra libertà - sottolinea Berlusconi -. Siamo al capitolo finale di quella che è stata definita la guerra dei venti anni".

L'unica strada per vicnere questa battaglia, spiega il leader di Forza Italia, è l'unione: "Per essere più forti in questa battaglia per la libertà e per il benessere per costruire insieme l’Italia che abbiamo sempre sognato per noi e per i nostri figli, oggi vi chiedo di unire le vostre e le nostre forze al fine di ribaltare un destino che appare altrimenti segnato".

"Da quando sono sceso in campo nel ’94 ho lavorato incessantemente per unire tutti coloro che si sentono alternativi alla sinistra, che non vogliono vivere in un Paese egemonizzato dalla sinistra, che vogliono avere garantiti dallo Stato i propri diritti e la propria libertà - prosegue l’ex premier - Caro Francesco, cari amici della Destra, dobbiamo proseguire una battaglia comune. Tu Francesco hai fatto parte del nostro Governo, come successivamente Nello Musumeci. Siete stati candidati della nostra coalizione nelle regioni Lazio e Sicilia. Torniamo ad unirci dunque, senza rinunciare alle nostre specificità, ma in nome di quel che ci accomuna, per ritornare alla democrazia e far rinascere la nostra Italia più giusta, più libera e più prospera.

Per riportare l’Italia ad essere un Paese veramente democratico, che garantisca e difenda la libertà dei suoi cittadini"

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