L'asta delle Maserati blu fa flop: per ora nemmeno un'offerta

Roma - Il giorno della verità è giovedì prossimo, 8 maggio. Per l'esattezza fra le 16 e 08 e le 16 e 15. A quell'ora e quel giorno scade l'asta su Ebay delle «Maserati di Stato».
Il governo, o meglio il ministero della Difesa, le ha messe all'asta per cifre che oscillano tra i 27 ed i 96mila euro. Ma non è arrivata nessuna offerta. E le macchine restano parcheggiate in una caserma su via Nomentana, con un cordone ombelicare elettrico attaccato. Sembra che se il quadro elettrico ed elettronico non è sempre sotto tensione i danni per il mezzo potrebbero essere irreparabili. Non vengono più nemmeno utilizzare per accompagnare le delegazioni straniere: compito a cui erano state relegate dopo le polemiche sul loro acquisto.
La forte differenza di prezzo dipende dal modello e dalla blindatura. La Maserati più a buon mercato (27mila euro) è del 2005 ed ha 71.696 chilometri. Non è blindata. Sul mercato modelli analoghi vengono venduti anche a 18/19 mila euro, ma con oltre 100 mila km sulle ruote.
Esemplari con lo stesso numero di chilometri hanno un valore compreso fra i 35 ed i 40 mila euro. Quindi, la Difesa la offre con uno sconto prossimo al 30 per cento. Eppure, nessuno si è finora fatto avanti.
Discorso diverso, per le Maserati blindate. Tecnicamente hanno una blindatura denominata «B4». È considerata una blindatura leggera. Regge cioè l'impatto con «diverse tipologie di armi da sparo e bombe». Niente a che vedere con la blindatura «B6», che «deve resistere in tutti i punti a ripetuti colpi di Kalashnikov AK-47 con proiettili 7,62 mm, oltre che a vari generi di esplosivi». Simile blindatura era riservata al presidente del Consiglio e ad alcuni ministri, come quello dell'Interno, della Difesa, della Giustizia.
Due Maserati blindate del 2010 vengono offerte a 96.394 euro, benché una abbia 9.821 km e l'altra 24.828. Due del 2009 a 92.180 euro, anche se una ha 15.266 km e l'altra 35.021. Ed altre due del 2011 a 96.294 euro: una con 5.820 km e la «gemella» (sono entrambe nero metallizzato) con 6.727 km.
E pensare che le 52 auto blu già vendute sono state cedute ad un prezzo medio di oltre 7mila euro; a fronte di una base d'asta di 4 mila euro. Mentre per le «Maserati di Stato» non solo non c'è stato un rilancio d'asta; ma nemmeno un'offerta.
Sul mercato delle auto blindate è possibile trovare un'Audi A6 con un motore V8 con 4200 cc (la stesse caratteristiche delle Maserati) a 36mila euro: meno della metà delle auto messe in vendita dalla Difesa.
Ed è un paradosso. Quando il ministero decise l'acquisto delle Maserati queste costavano la metà dello stesso modello dell'Audi. In compenso, nessuno ha mai criticato l'acquisto delle Audi, oggi in servizio per ministri e sottosegretari. Mentre contro le Maserati si scatenò l'indignazione generale.

Ed oggi queste macchine sono diventate il simbolo della cattiva politica. Talmente cattiva che nessuno le vuole. Almeno per il momento. Sempre che il ministero non decida una generalizzata riduzione di prezzo.
O vengano cedute in blocco. Magari all'estero.