Enel lascia il progetto Edf per il nucleare in Francia. La società italiana ha annunciato oggi il passo indietro, notificando il recesso dal progetto per la costruzione dei reattori. Nelle casse dell'Ente per l'Energia Elettrica arriveranno ora 613 milioni di euro, più gli interessi.
A far decidere la società, che ha lasciato il progetto della costruzione del reattore nucleare EPR di Flamanville, in Normandia, e altri cinque progetti sul suolo francese, i ritardi e il conseguente aumentare dei costi. Ad aggiungersi a questo aspetto una flessione nella domanda di energia elettrica e l'esito del referendum del giugno 2011, che ha impedito lo sviluppo nucleare in Italia, togliendo rilevanza all'accordo con i francesi.
Enel sarà rimborsata delle spese già anticipate, rispetto alla sua quota, che copre il 12,5% del progetto totale. Cessa, con la risoluzione dell'accordo, il contratto di anticipo di capacità da parte della Edf, per 1200 MW nel 2012.
Sarà ridotto a 800 MW nel primo anni. Poi a 400 MW, per azzerarsi al terzo anno.La presenza della società elettrica in Francia continuerà sul fronte delle energie rinnovabili, nelle attività di trading di gas ed energia elettrica.
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